123
GIOVANNI BATTISTA GAULLI detto IL BACICCIO
(Genova, 1639 - Roma, 1728)
San Giuseppe con il Bambino
Olio su tela, cm 115,5X96
San Giuseppe con il Bambino
Olio su tela, cm 115,5X96
STIMA € 40.000 - 60.000
Bibliografia:
M. Di Penta, 'Giovan Battista Spinola. Cardinal San Cesareo (1646-1719), collezionista e mecenate di Baciccio', Roma 2007, p. 99, n. 1.54
F. Petrucci, 'Repliche, copie e falsi del Barocco romano, in Originali, repliche, copie. Uno sguardo diverso sui grandi maestri', a cura di P. Di Loreto, Roma 2018, p. 198
Di premesse artistiche genovesi, Gaulli è uno dei massimi interpreti e registi del barocco. Nella Città Eterna, grazie a Gianlorenzo Bernini e alla lezione cortonesca, il pittore predispone un linguaggio confacente alle necessità della grande decorazione, senza tralasciare le seduzioni del colore rubensiano e il lascito classicista di matrice bolognese. Questi esempi illustri, gli consentono di creare immagini di grande impatto emotivo, di raggiungere esiti sublimi nell'affresco, ideando spazi e scenografie mai concepite e di accingersi con successo alla ritrattistica e all'iconografia sacra, per sancire il trionfo della chiesa cattolica e dei suoi principi. Il dipinto in esame, riconosciuto da Francesco Petrucci collocandone l'esecuzione ai primi anni Settanta del XVII secolo (1670-1675 circa) è considerato 'un pregevole doppio del San Giuseppe con il Bambino del Norton Simon Museum di Pasadena, corrispondente al prototipo, ma senza scemare in qualità e freschezza di tocco' (inv. F.1973.36.P, cm 127 x 96,5- Selected paintings at the Norton Simon Museum. Pasadena, California, introduced by F. Hermunn, London and New York 1980, p. 42). Lo studioso evidenzia anche quanto la composizione sia un 'omaggio del Gaulli all'arte del Bernini, essendo la composizione in rapporto con il San Giuseppe con il Bambino tracciato a sanguigna dal maestro nella cappella del Palazzo Chigi di Ariccia' (Di Penta 2007, p. 33- Petrucci 2002, scheda D.22, p.5,7,7). La versione americana era verosimilmente appartenuta alla collezione genovese di Giuseppe Renato Imperali, dove era registrato 'un quadro in tela d'Imperatore per alto rappresentante San Giuseppe con il Bambino nelle braccia opera del Baciccio cornice dorata liscia' (cfr. F. Petrucci, Baciccio. Giovanni Battista Gaulli (1639¬1709), Roma 2009, scheda D22, p. 577). Tuttavia, si deve segnalare che sempre a Genova negli inventari del cardinale Giovan Battista Spinola (1646-1719) è altresi'annotata una 'mezza figura di un San Giuseppe col Bambino in braccio in tela di palmi 3 1/2 con cornice di pero, et un filetto d'oro. Della prima maniera di Baciccia'. Si deve poi evidenziare che leggendo gli inventari resi noti dalla Di Penta, in un elenco del 1748 inerente ai beni dell¿Abate Giovanni Battista è citato 'un Quadro sopraporta rappresentante San Giuseppe con Bambino in Braccio, e cornice dorata', valutato 24 lire e verosimilmente riconoscibile nella tela citata nell'inventario del 1719 destinata proprio all'abate Giovanni Battista Spinola, il quale possedeva l'ulteriore versione di questo soggetto con misure leggermente inferiori.
(MANCA BIBLIOGRAFIA)
M. Di Penta, 'Giovan Battista Spinola. Cardinal San Cesareo (1646-1719), collezionista e mecenate di Baciccio', Roma 2007, p. 99, n. 1.54
F. Petrucci, 'Repliche, copie e falsi del Barocco romano, in Originali, repliche, copie. Uno sguardo diverso sui grandi maestri', a cura di P. Di Loreto, Roma 2018, p. 198
Di premesse artistiche genovesi, Gaulli è uno dei massimi interpreti e registi del barocco. Nella Città Eterna, grazie a Gianlorenzo Bernini e alla lezione cortonesca, il pittore predispone un linguaggio confacente alle necessità della grande decorazione, senza tralasciare le seduzioni del colore rubensiano e il lascito classicista di matrice bolognese. Questi esempi illustri, gli consentono di creare immagini di grande impatto emotivo, di raggiungere esiti sublimi nell'affresco, ideando spazi e scenografie mai concepite e di accingersi con successo alla ritrattistica e all'iconografia sacra, per sancire il trionfo della chiesa cattolica e dei suoi principi. Il dipinto in esame, riconosciuto da Francesco Petrucci collocandone l'esecuzione ai primi anni Settanta del XVII secolo (1670-1675 circa) è considerato 'un pregevole doppio del San Giuseppe con il Bambino del Norton Simon Museum di Pasadena, corrispondente al prototipo, ma senza scemare in qualità e freschezza di tocco' (inv. F.1973.36.P, cm 127 x 96,5- Selected paintings at the Norton Simon Museum. Pasadena, California, introduced by F. Hermunn, London and New York 1980, p. 42). Lo studioso evidenzia anche quanto la composizione sia un 'omaggio del Gaulli all'arte del Bernini, essendo la composizione in rapporto con il San Giuseppe con il Bambino tracciato a sanguigna dal maestro nella cappella del Palazzo Chigi di Ariccia' (Di Penta 2007, p. 33- Petrucci 2002, scheda D.22, p.5,7,7). La versione americana era verosimilmente appartenuta alla collezione genovese di Giuseppe Renato Imperali, dove era registrato 'un quadro in tela d'Imperatore per alto rappresentante San Giuseppe con il Bambino nelle braccia opera del Baciccio cornice dorata liscia' (cfr. F. Petrucci, Baciccio. Giovanni Battista Gaulli (1639¬1709), Roma 2009, scheda D22, p. 577). Tuttavia, si deve segnalare che sempre a Genova negli inventari del cardinale Giovan Battista Spinola (1646-1719) è altresi'annotata una 'mezza figura di un San Giuseppe col Bambino in braccio in tela di palmi 3 1/2 con cornice di pero, et un filetto d'oro. Della prima maniera di Baciccia'. Si deve poi evidenziare che leggendo gli inventari resi noti dalla Di Penta, in un elenco del 1748 inerente ai beni dell¿Abate Giovanni Battista è citato 'un Quadro sopraporta rappresentante San Giuseppe con Bambino in Braccio, e cornice dorata', valutato 24 lire e verosimilmente riconoscibile nella tela citata nell'inventario del 1719 destinata proprio all'abate Giovanni Battista Spinola, il quale possedeva l'ulteriore versione di questo soggetto con misure leggermente inferiori.
(MANCA BIBLIOGRAFIA)
LOTTI
1
MICHELE " PAGANO (attr. a)
MICHELE " PAGANO (attr. a)
(Napoli, 1697 - dopo il 1750)
Paesaggi
Olio su tela, cm 40X90 (2)
Paesaggi
Olio su tela, cm 40X90 (2)
STIMA € 800 - 1.200
2
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Coppia di paesaggi con figure
Olio su tela, cm 27X37(2)
Olio su tela, cm 27X37(2)
STIMA € 500 - 800
3
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
(Strasburgo, 1607 - Vienna, 1640)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
STIMA € 1.500 - 2.000
4
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
GIOVANNI GUGLIELMO BAUR
(Strasburgo, 1607 - Vienna, 1640)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
Scene di battaglie cavalleresche
Olio su tavola, diam. cm 27 (2)
STIMA € 1.500 - 2.000
5
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
(Napoli, 1684 - Perugia, 1752)
Quattro paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (4)
Quattro paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (4)
STIMA € 1.000 - 1.200
6
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
ALESSIO DE MARCHIS (attr. a)
(Napoli, 1684 - Perugia, 1752)
Tre paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (3)
Tre paesaggi
Olio su tela, cm 80X72 (3)
STIMA € 800 - 1.200
7
MADDALENA CORVINA
MADDALENA CORVINA
(Roma, 1607 - 1664)
Ritratto di Artemisia Gentileschi in veste di Santa Caterina
Tempera su pergamena, cm 24,5X18
Ritratto di Artemisia Gentileschi in veste di Santa Caterina
Tempera su pergamena, cm 24,5X18
STIMA € 2.000 - 3.000
8
ANDREA SACCHI (attr. a)
ANDREA SACCHI (attr. a)
(Nettuno, 1599 - Roma, 1661)
Studio di testa
Olio su tela, cm 49X39
Studio di testa
Olio su tela, cm 49X39
STIMA € 800 - 1.200
10
NICCOLÒ RICCIOLINI (attr. a)
NICCOLÒ RICCIOLINI (attr. a)
(Roma, 1687 - 1772)
Ratto di Borea
Venere alata e Adone
Olio su tela, cm 46X34 (2)
Ratto di Borea
Venere alata e Adone
Olio su tela, cm 46X34 (2)
STIMA € 2.000 - 3.000
11
GUILLAUME COURTOIS detto GUGLIELMO CORTESE (attr.a)
GUILLAUME COURTOIS detto GUGLIELMO CORTESE (attr.a)
(St Hippolyte, Franche-Comté 1628 - Roma, 1679)
Mercurio e Argo
Olio su tela, cm 60X48
Mercurio e Argo
Olio su tela, cm 60X48
STIMA € 1.500 - 2.500
12
NAPOLEONE BONI
NAPOLEONE BONI
(Torino, 1863 - Castel Fiorentino, 1927)
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
STIMA € 800 - 1.200