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ARAZZO MONGOUR, MONGOLIA, 1900 CIRCA
cm 118X288
STIMA € 1.300 - 1.700
Il termine era usato per definire un gruppo etnico conosciuto come 'White Mongols' ; 'Chaghan Monguor' per la pelle chiara, le cui credenze locali mescolavano elementi del confucianesimo, buddismo tibetano e taoismo.
Uno é raffigurato nel catalogo dei tappeti del Metropolitan Museum, di Dimand e Mailey ; figura 164
L'impianto grafico di questo arazzo é molto bello, non sempre si trovano i due cartigli rettangolari posti su entrambe le testate che contengono l'ideogramma dello Shou; il decoro principale è formato dalla disposizione a cinque di eleganti gru, contornate da affinati disegni in ton sur ton eseguiti con l'henne' che rappresentano disegni raffinati di vasi con rami fioriti.
Sono presenti piccole aree dove il colore e' sbiadito a causa della luce solare diretta. Buono stato di conservazione.
Il termine 'Monguor' fu usato per la prima volta dai missionari cattolici europei, Smedt e Mosaert, che studiarono la lingua Monguor e compilarono un dizionario mongolo-francese all'inizio del XX secolo.
Uno é raffigurato nel catalogo dei tappeti del Metropolitan Museum, di Dimand e Mailey ; figura 164
L'impianto grafico di questo arazzo é molto bello, non sempre si trovano i due cartigli rettangolari posti su entrambe le testate che contengono l'ideogramma dello Shou; il decoro principale è formato dalla disposizione a cinque di eleganti gru, contornate da affinati disegni in ton sur ton eseguiti con l'henne' che rappresentano disegni raffinati di vasi con rami fioriti.
Sono presenti piccole aree dove il colore e' sbiadito a causa della luce solare diretta. Buono stato di conservazione.
Il termine 'Monguor' fu usato per la prima volta dai missionari cattolici europei, Smedt e Mosaert, che studiarono la lingua Monguor e compilarono un dizionario mongolo-francese all'inizio del XX secolo.
LOTTI