Santomaso: postcards from Venice

Santomaso: postcards from Venice

di Redazione

Giuseppe Santomaso è sinonimo di laguna, di Venezia. Poco meno di dieci anni fa La Fondazione Giorgio Cini lo ha celebrato con una grande mostra a cura di Nico Stringa, erano i 100 anni dalla nascita: “Giuseppe Santomaso e l’opzione astratta“. Non solo una monografica, più un’opportunità per rileggere buona parte della pittura italiana ed europea della seconda metà del Novecento attraverso i dialoghi con Afro, Renato Birolli, Mario De Luigi, Leone Minassian, Armando Pizzinato, Emilio Vedova, Tancredi, Corpora.

Santomaso nasce e muore a Venezia (1907-1990), ma la sua pittura respira aria internazionale. L’emancipazione arriva con prolungati soggiorni all’estero e fortunati incontri, a partire da quelli con lo scultore Alberto Viani e il critico Giuseppe Marchiori. Passando per le “nature morte” dell’inizio degli anni Quaranta con cui c’è un inevitabile confronto con Giorgio Morandi, si passa poi al successo delle “Finestre” esposte alla Biennale del 1948. Lionello Venturi nel 1952 lo inserisce con Vedova, Afro, Moreni, Morlotti, Birolli, Corpora e Turcato nel Gruppo degli Otto: pittori impegnati a trasformare dall’interno la tradizione della pittura figurativa, evidenziando la necessità dell’astrazione. Ha un rapporto privilegiato con Peggy Guggenheim. La luce, il colore di Venezia e i richiami alle architetture gotiche della città sono sempre presenti nei suoi dipinti.

35mm negative
35mm negative

La prima mostra a New York, nel 1957, segna il passaggio dal periodo dell’astratto concreto, con le sue forme lineari, a una sorta di espressionismo astratto, con un uso del colore sempre più svincolato dal riferimento visibile alla realtà, portandolo a inserirsi nella tendenza dell'”Informale”, ormai diffuso in Europa e negli Stati Uniti.

Nel 1954 gli viene assegnato il Primo Premio per la Pittura Italiana, nel 1956 il Premio Graziano dalla Galleria del Naviglio di Milano e il Premio Marzotto alla Mostra internazionale di pittura contemporanea di Valdagno nel 1958.

Il decennio che va dal 1966 al 1976 mostra un artista che non esita a mettersi in discussione, imboccando una nuova strada: alle opere materiche degli anni precedenti seguono lavori improntati a una ricerca essenziale, elegante ed estremamente raffinata.

Nel 1981 espone: al West End Galerie di Francoforte, alla Schlosshofgalerie di Kißlegg, alla Fritz-Winter Haus di Ahlen e al Fort Lauderdale in Florida. La Borgenicht Gallery di New York organizza un’antologica dell’artista nella primavera del 1983. Le ultime opere (Rosso gotico, 1983, Blue Simphony, 1989) confermano il posto di rilievo che l’artista occupa nel panorama della pittura contemporanea italiana.

Subito dopo la morte, avvenuta nel 1990, una importante retrospettiva è stata organizzata dalla Pinacoteca Rusca di Locarno. Nel 1991 la Collezione Guggenheim ha reso omaggio all’artista esponendo il ciclo delle sette Lettere a Palladio.

MERCATO: il top lot nel segmento della pittura è di 270.000 euro, siglato nel 2014 sul suolo italiano, a conferma della crescita d’attenzione che i collezionisti italiani ed internazionali dedicano a Giuseppe Santomaso. Florido e attivo è anche il mercato delle stampe e delle edizioni multiple. L’italia rappresenta il 60% del mercato ma la vocazione estera di questo artista ne favorisce lo scambio in tutta Europa, negli Stati Uniti e addirittura in alcune prestigiose collezioni giapponesi. L’anno della definitiva consacrazione è stato il 2014, mentre nel 2015 (alle aste) si è verificata una flessione che consente oggi di affrontare un acquisto con stime meno speculate e più aderenti. Fonte dati: Artprice.

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GIUSEPPE SANTOMASO  (Venezia 1907 – Venezia 1990)

Spazio azzurro grigio, 1973, Olio su tela, cm 140 x 110
Autentica su fotografia dell’ Archivio Giuseppe Santomaso a cura della Galleria Blu, Milano

Stima € 18.000 – 22.000

Provenienza: Studio Arte15, Roma
Esposizioni: I grandi Maestri del 900 da Pablo Picasso a Virgilio Guidi, Museo Le Carceri, Asiago 2005

ASTA: 24 NOVEMBRE 2016
ore 19:00
Open Care, Sala Carroponte, Via G.B. Piranesi 10
Milano

ESPOSIZIONE: 21 – 24 NOVEMBRE 2016
Open Care, Via G.B. Piranesi 10
Milano
10.00 – 18.00

Villa Carrega Cataldi
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