938 Views |  Like

Un capolavoro di bronzi e tarsie

ispirato alle opere di Leonard Van der Winne e André-Charles Boulle

Vasi ricolmi di fiori e foglie, insetti, farfalle e volatili, putti e grifoni, ed ancora mascheroni, erme, lambrequins e soggetti di gusto vagamente orientale percorrono tutto il piano e le fasce di questo straordinario bureau plat intervallati da applicazioni in bronzo, espressione di una ricerca attenta al recupero storicistico del gusto in voga nella Francia di Luigi XV.

Ma lo stile francese viene qui contaminato da influenze nordiche di area fiamminga tipiche dell’opera di due celeberrimi ebanisti, apprezzati e ricercati dalle committenze reali, alle cui produzioni – evidentemente – questo mobile si ispira: Leonard Van der Winne che fu attivo a Firenze, a cavallo tra XVII e XVIII secolo, per la corte medicea e André-Charles Boulle.

Vere e proprie opere d’arte e testimonianze di status i sigilli venivano realizzati in bronzo, oro, argento e ferro ma anche in giada, ambra o avorio, venivano fusi a cera persa oppure molati da abilissimi artigiani

LA COLLEZIONE ABBARCHI

Arricchita per oltre trent’anni con costante passione, la Collezione Abbarchi offre una panoramica completa su tutte le produzioni dell’avorio tra il XV e il XIX secolo. Sculture, placche, zanne, tankard oltre a una raffinata selezione di avori orientali compongono un’ideale Camera delle Meraviglie interamente dedicata a questo prezioso materiale.