LE TRE PIETÀ DI MICHELANGELO

dal 24 febbraio al 3 ottobre 2022

Per la prima volta un’esposizione mette a confronto, vicina l’una all’altra, nella sala della Tribuna di Michelangelo, l’originale della Pietà Bandini, di cui è da poco terminato il restauro, e i calchi della Pietà vaticana e della Pietà Rondanini provenienti dai Musei Vaticani.

Collocate una vicina all’altra, le tre Pietà offriranno l’opportunità di studiare l’evoluzione dell’arte di Michelangelo nonché la sua maturazione spirituale, dalla prima giovinezza – quando a Roma scolpì per l’antica San Pietro l’opera ora nella navata laterale nord della Basilica – alla sua ultima stagione, quando, ormai vecchio, mise mano alla Pietà oggi a Firenze e poi alla Pietà Rondanini conservata a Milano.

Si tratta di un percorso lungo più di cinquant’anni, che conduce dall’ambizione del giovane che scolpì il proprio nome sul petto della Madonna della versione vaticana, all’immedesimazione personale dell’anziano artista, che in quella del Museo dell’Opera raffigura se stesso nelle sembianze di Nicodemo.

Vicino alla propria morte, Michelangelo meditava profondamente sulla Passione di Cristo, come egli stesso fece capire in un coevo disegno della Pietà, donato alla marchese di Pescara Vittoria Colonna, dove scrisse la frase dantesca: Non vi si pensa quanto sangue costa (Paradiso XXIX, 91). Risultato sublime di questa meditazione spirituale fu l’esecuzione della Pietà Rondanini, la cui estrema bellezza rifulge nel tramonto della figura.

A cura di Barbara Jatta, Sergio Risaliti, Claudio Salsi e Timothy Verdon.

A seguire la chiusura della mostra fiorentina i tre calchi in gesso delle Pietà originali saranno esposti a Milano nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale in un nuovo allestimento appositamente progettato.