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Luigi Caccia Dominioni. La forma dell’eleganza

di Andrea Schito e Giacomo Abate

Luigi Caccia Dominioni (Milano 1913 – 2016) è una figura di spicco del design italiano del XX secolo, con un percorso professionale che ha attraversato gran parte del secolo scorso – nel 1936 si laurea al Regio Istituto Tecnico Superiore (futuro Politecnico di Milano), dove ha modo di conoscere e frequentare Livio e Pier Giacomo Castiglioni, Cesare Cattaneo, Giannino Bernasconi, i futuri BBPR, avendo come docenti Luigi Moretti e Piero Portaluppi – distinguendosi per uno stile sempre originale, che si sviluppa nel campo del disegno industriale con Azucena, che fonda nel 1947 con Ignazio Gardella e Corrado Corradi, con i quali crea centinaia di oggetti che sono diventati dei must assoluti del design italiano del XX secolo. Il marchio ha come tratto distintivo eleganza formale, lusso understated, estetica pura e nitida, e una manifattura ad altissimo livello.
Nella prossima asta di Design e Stile Italiano del 17-18 giugno saranno presentate due rare lampade da tavolo modello “Sasso” del 1949 circa, in onice del Pakistan, ottone lucido e brunito, che rappresentano al massimo il stile inconfondibile che mescola con ironia e leggerezza, curve e linee rette, tradizione borghese e abitare contemporaneo, sogno e vita quotidiana, surrealismo e praticità, con quella capacità innata di trarre ispirazione da umili archetipi del quotidiano che aggiorna alle trasformazioni della vita domestica, in una nazione che uscita distrutta dalla guerra si prepara al benessere del boom economico.