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L’armonia del tempo è unica

Le complicazioni meccaniche e le molteplici funzioni degli orologi d’eccellenza restano, oggi più che mai, oggetto di un collezionismo affascinato da questi straordinari oggetti di misurazione del tempo in opera dai più rinomati maîtres orologiai. Tre spettacolari  esemplari sono da segnalare nella prossima vendita di Monte Carlo del 19 gennaio 2023.

Il primo è un ricercato Rolex Cronograph Daytona del 1968, Ref 6241, in oro giallo 14K con quadrante nero, contatori dei secondi minuti e delle ore champagne con l’expertise di Valter Barocco (lotto 385, stima 130.000 – 180.000 euro). Lanciato nel 1963 è stato progettato per rispondere alle necessità cronometriche dei piloti professionisti restando un punto di riferimento assoluto e intramontabile nel firmamento dei cronografi sportivi. È un modello che rende omaggio a un luogo – Daytona, in Florida – dove la passione per la velocità e per le gare si esprime al massimo livello con la corsa di resistenza di 24 ore per vetture sport-prototipo e Gran Turismo che si disputa dal 1966 al Daytona International Speedway, di cui la prestigiosa marca svizzera dal 1991 è lo sponsor principale.

Il secondo è il Patek Philippe Nautilus l’orologio classico per eccellenza, creato e progettato da Gérald Genta nel 1976 (lotto 342, stima 80.000 – 100.000 euro), diventato un’autentica icona orologiera grazie al suo ruolo pionieristico tra orologi sportivi di lusso di fascia alta.  Di quello che ancora oggi è considerato uno dei capolavori del design moderno dell’alta orologeria per la sua cassa ottagonale ispirata all’oblò di una nave, ne verrà messo in vendita un’esemplare con cassa in acciaio inossidabile, diametro 42 mm,  Ref. 3700/1 del 1979 circa, con quadrante blu, finestrella ad ore 3, lancette a bastone, movimento meccanico a carica automatica.

Infine un rarissimo URWERK UR-102 “Night Watch Sputink” del 1997 circa, cassa in acciaio inossidabile, diametro 37 mm e quadrante a mezzaluna con rare ‘ore vaganti’ (lotto 343, stima 50.000 – 80.000 euro). Questo modello fu presentato a Baselworld in quell’anno e segna la fondazione di un marchio che fin dal suo esordio si è distinto per un approccio orologiero totalmente nuovo. Il design della cassa, con la sua forma bombata rotonda e le 8 anse, si ispira al satellite sovietico Sputnik, disegnato da Martin Frei, assemblato da Felix Baumgartner e scolpito da Thomas Baumgartner. Incredibilmente raro e storicamente rilevante, l’UR-102 offre ai collezionisti la possibilità di possedere uno dei primi orologi creati da uno dei primi Creative Independent Horology, un genere che avrebbe portato URWERK in breve tempo ai vertici dell’haute horlogerie. Questo orologio è stato prodotto in una produzione molto limitata e l’esemplare presente in catalogo è il numero 14. Modelli straordinari che rappresentano al meglio la bellezza dell’orologeria, una  passione che con esemplari come questi ogni collezionista può vivere fino in fondo.