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Gioielli. Gaudium aeternum

Benedetta Romanini e Teresa Scarlata

Must, per Haute Joaillerie è sinonimo di esclusività creativa, eccellenza dei materiali, iconicità del brand. La somma di questi fattori rende l’asta Gioielli di Monte Carlo del 18 luglio un evento mondano irrinunciabile e un’occasione per acquistare monili da sogno che uniscono magicamente bellezza assoluta e maestria artigianale.

Di grande fascino una spilla con fiocco di smeraldi, diamanti e perle del 1900 circa, così come una collana e un bracciale in oro, rubini e diamanti anni Quaranta, firmati da Sortirio Bulgari – fondatore della maison (nato in Grecia con il nome di Sotiris Boulgaris). Entrambi sono realizzati con una maglia a tubo gas e decorati con grappoli in sfere di rubini cabochon e brillanti. Prima di aprire la prestigiosa sede di via Condotti a Roma nel 1905, con l’originale insegna “Old Curisity Shop” (La bottega dell’antiquario) – tratto dal titolo di un romanzo di Charles Dickens – Sotirio aveva avviato la sua attività di argentiere in Italia prima a Napoli nel 1881, poi con tenacia e determinazione nella capitale nel 1884 in via Sistina, promuovendo il suo nome con negozi in città conosciute dai viaggiatori del Grand Tour internazionale, come Sanremo, Bellagio, Sorrento e Saint-Moritz.
Sempre di Bulgari una spettacolare collana in oro e monete del 1975, realizzata a doppia catena con anelli tondi e piatti, al quale sono applicati nella parte frontale dieci antiche dracme persiane in argento disposte a grappolo.