2057 Views |  1

Flora Danica: storia di sovrani

La storia della porcellana danese è storia, come spesso accade nel Settecento, di Sovrani: nel nostro caso di Federico V, che dopo il 1759 si fa promotore di una manifattura di porcellane in pasta tenera, per intenderci alla maniera delle fabbriche francesi allora tanto apprezzate. Ma, poco dopo, nel 1755, in Danimarca si scopre il caolino, elemento essenziale per realizzare la porcellana dura, assai più apprezzata. Così, nel 1775 si fonda alla manifattura di Copenaghen che nel 1799 si guadagnerà l’appellativo di Manifattura reale.

L’impresa si avvia a una vita lunga e colma di successi, restando attiva fino ad oggi. Ma il punto più alto la fabbrica lo raggiunge forse nel 1789, quando si imbarca nella realizzazione del servizio che la renderà celebre. Si chiama Flora Danica e, come dice il nome, illustra, nel miglior spirito enciclopedista e con una qualità realmente superba, le specie botaniche del regno viste attraverso le tavole di Oeder: il servizio da tavola, che completo raggiungeva i 1600 pezzi, era destinato a quella insaziabile collezionista che fu Caterina II di Russia. Rimarrà invece in uso alla Corte di Danimarca. Ma il vero successo, per Flora Danica, arriva nei due secoli successivi, con le magnifiche repliche, spesso variate (per esempio illustrazioni di pesci invece o a fianco delle magnifiche illustrazioni botaniche) che ancora oggi continuando a affascinare per la vivacità del colore e la affascinante eleganza dei disegni.