Il 2011 per le Arti Decorative e Design da un lato ha confermato il costante interesse del mercato verso la produzione di aziende e designers di risonanza internazionale, dall’altro ha messo in luce una forte attenzione verso l’arredamento vintage, e in molti casi i due aspetti coincidono. È il caso del cassettone in frassino e ottone di Gio Ponti per Giordano Chiesa del 1953, top lot dell’asta di giugno a 17.720 euro, o le due poltrone, sempre di Ponti, in legno di noce e tessuto imbottito prodotte da Ariberto Colombo nel 1946 aggiudicate a dicembre per 36.580 euro. Questo conferma un trend oramai consolidato da anni che vede il design non più come un fenomeno d’élite, ma una tendenza collettiva dal gusto diffuso e trasversale che abbraccia segmenti di collezionismo sempre più ampio.
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