5
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
Provenienza:
Genova, collezione privata
Di inequivocabile gusto italianizzante e ispirata agli aulici modelli di Claude Lorrain, la tela evoca un paesaggio della campagna laziale. Il taglio prospettico e il carattere suggeriscono il fondamento ideale della veduta, mentre l'analisi della superficie pittorica indica una datazione pienamente settecentesca. Questi aspetti, coniugati ai caratteri di stile, conducono al confronto con la produzione matura di Hendrik Frans van Lint, nel nostro caso confortata dalla firma e la data. Sono inoltre di aiuto le simili composizioni pubblicate da Busiri Vici e in questa sede si ricordano: il dipinto segnalato da Federico Zeri in collezione privata inglese, proveniente dalla Galleria Colnaghi e il Paesaggio con le figure attribuite a Pompeo Batoni. Van Lint fu uno dei principali protagonisti del paesismo romano durante la prima metà del XVIII secolo, nativo di Anversa si stabilì nella Città Eterna nel 1700, dove frequentò la bottega di Gaspar van Wittel. Un altro artista a cui il Lint guardò con profonda ammirazione fu Claude Lorrain, le sue vedute ideali ammantate da una luce soffusa, la cui tecnica meticolosa presupponeva la realizzazione di disegni spesso eseguiti dal vero, erano infatti imprescindibili a chi desiderasse descrivere l'estetica classicista dell'Agro romano. Non sorprende allora che le creazioni di Lint furono collezionate con entusiasmo sia dagli aristocratici viaggiatori del Grand Tour, sia dalle grandi famiglie patrizie come gli Altoviti, i Pamphili, i Sacchetti. Don Lorenzo Colonna, ad esempio, contava nella sua raccolta non meno di settanta paesaggi. Era altresì sorprendente la varietà rappresentativa dell'artista, che raramente replicò le sue opere, frutto di ripetute giornate fuori porta. Così, la nostra tela si evidenzia per la squisita visuale, colta con attento spirito di osservazione e compiuta secondo una qualità che incontrava il favore dei collezionisti, desiderosi di possedere un ricordo vivo e spontaneo delle meraviglie paesaggistiche della penisola. Ed è proprio nelle opere laziali che il pittore raggiunse la sua più completa maturità, capace di cogliere la realtà naturale nella sua cristallina e diffusa luminosità.
Bibliografia di riferimento:
A. Busiri Vici, Peter, Hendrik e Giacomo van Lint : tre pittori di Anversa del '600 e '700 lavorano a Roma, Roma 1987, ad vocem
L. Salerno, Pittori di vedute in Italia, Roma 1991, pp. 117-119
L. Bortolotti, Hendrik Frans Van Lint, in La pittura di paesaggio in Italia. Il Settecento, a cura di A. Ottani Cavina ed E. Calbi, Milano 2005, pp. 242-244
Genova, collezione privata
Di inequivocabile gusto italianizzante e ispirata agli aulici modelli di Claude Lorrain, la tela evoca un paesaggio della campagna laziale. Il taglio prospettico e il carattere suggeriscono il fondamento ideale della veduta, mentre l'analisi della superficie pittorica indica una datazione pienamente settecentesca. Questi aspetti, coniugati ai caratteri di stile, conducono al confronto con la produzione matura di Hendrik Frans van Lint, nel nostro caso confortata dalla firma e la data. Sono inoltre di aiuto le simili composizioni pubblicate da Busiri Vici e in questa sede si ricordano: il dipinto segnalato da Federico Zeri in collezione privata inglese, proveniente dalla Galleria Colnaghi e il Paesaggio con le figure attribuite a Pompeo Batoni. Van Lint fu uno dei principali protagonisti del paesismo romano durante la prima metà del XVIII secolo, nativo di Anversa si stabilì nella Città Eterna nel 1700, dove frequentò la bottega di Gaspar van Wittel. Un altro artista a cui il Lint guardò con profonda ammirazione fu Claude Lorrain, le sue vedute ideali ammantate da una luce soffusa, la cui tecnica meticolosa presupponeva la realizzazione di disegni spesso eseguiti dal vero, erano infatti imprescindibili a chi desiderasse descrivere l'estetica classicista dell'Agro romano. Non sorprende allora che le creazioni di Lint furono collezionate con entusiasmo sia dagli aristocratici viaggiatori del Grand Tour, sia dalle grandi famiglie patrizie come gli Altoviti, i Pamphili, i Sacchetti. Don Lorenzo Colonna, ad esempio, contava nella sua raccolta non meno di settanta paesaggi. Era altresì sorprendente la varietà rappresentativa dell'artista, che raramente replicò le sue opere, frutto di ripetute giornate fuori porta. Così, la nostra tela si evidenzia per la squisita visuale, colta con attento spirito di osservazione e compiuta secondo una qualità che incontrava il favore dei collezionisti, desiderosi di possedere un ricordo vivo e spontaneo delle meraviglie paesaggistiche della penisola. Ed è proprio nelle opere laziali che il pittore raggiunse la sua più completa maturità, capace di cogliere la realtà naturale nella sua cristallina e diffusa luminosità.
Bibliografia di riferimento:
A. Busiri Vici, Peter, Hendrik e Giacomo van Lint : tre pittori di Anversa del '600 e '700 lavorano a Roma, Roma 1987, ad vocem
L. Salerno, Pittori di vedute in Italia, Roma 1991, pp. 117-119
L. Bortolotti, Hendrik Frans Van Lint, in La pittura di paesaggio in Italia. Il Settecento, a cura di A. Ottani Cavina ed E. Calbi, Milano 2005, pp. 242-244
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000