212
GIOVANNI PIETRO RIZZOLI detto GIAMPIETRINO
(Milano, 1480/85 - circa 1553)
Cristo portacroce (1535)
Olio su tavola, cm 74X58,3
Cristo portacroce (1535)
Olio su tavola, cm 74X58,3
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Provenienza:
Milano, collezione privata
Bibliografia:
L'opera sarà inclusa nella monografia sull'artista in corso di preparazione da parte di Cristina Geddo
Dipinta su un'unica tavola di pioppo, l'opera fu attribuita a Bernardino Luini da Wart Arslan nel 1948, che la confrontò con gli affreschi realizzati dall'artista a Saronno suggerendo una datazione al 1530. In tal senso si espresse nel 1949 anche il Pallucchini, indicando una cronologia tra il 1520 e il 1525. Detto ciò, il dipinto riflette con evidenza lo stile di Giovanni Pietro Rizzoli detto Giampietrino (Milano, 1480/85 - circa 1553) in analogia con il Cristo portacroce conservato all'Accademia di Belle Arti di Vienna, con la tavola oggi al Museo Diocesano di Milano e il Cristo portacroce, appartenente al Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, con l'importante differenza che la composizione in esame si pone in controparte. Come sappiamo, il modello illustrativo è mutuato probabilmente da un dipinto di Leonardo oggi perduto, ma di cui esiste una testimonianza grafica custodita all'Accademia di Venezia che propone il Salvatore con un analogo incedere verso sinistra. Nondimeno, il dipinto presenta una similarità anatomica con le redazioni già note e anche il tenore qualitativo del volto sottolineato dalle labbra socchiuse, risponde correttamente all'autografia. Altrettanto apprezzabile è la resa dei capelli, della corona di spine e la sfumata percezione atmosferica degli incarnati che ben evocano la drammaticità e il senso di solitudine di Cristo. Dal punto di vista illustrativo e tecnico, l'immagine trova altresì corrispondenza con l'Ecce Homo conservato al Museo di Nancy (olio su tavola, cm 72,4X52,5- cfr. C. Gelly-Saldias, Nancy: Musée des Beaux-Arts: Peintures italiennes et espagnoles, XIVe ; XIXe siècle, IAC et Musée des Beaux-Arts, 2006, O. 121, n. 73) suggerendo pertanto una data d'esecuzione al 1535.
Si ringrazia Cristina Geddo per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
C. Geddo, Le pale d'altare di Giampietrino: ipotesi per un percorso stilistico, in Arte Lombarda, vol. 101, 1992, 2, pp. 73-78
C. Geddo, La Madonna di Castel Vitoni del Giampietrino, in Achademia Leonardi Vinci, VII (1994), pp. 57-67
C. Geddo, Disegni leonardeschi del Cenacolo. Un nuovo nome per le teste di Strasburgo, in Tutte le opere non son per istancarmi. Scritti per i settant'anni di Carlo Pedretti, a cura di F. Frosini, Roma 1998, pp. 159-172
Giampietrino (replica da), Cristo re, in Pinacoteca Ambrosiana. I. Dipinti dal Medioevo alla metà del Cinquecento, Milano 2005, pp. 131-133, cat. n. 37
Appunti sulla cronologia del Giampietrino, in Arte e storia di Lombardia. Scritti in memoria di Grazioso Sironi, s.l. [Roma] 2006 (Biblioteca della Nuova Rivista Storica, n. 40), pp. 255-262
C. Geddo, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della mostra a cura di M. Natale, Milano 2006, pp. 200-207, n. 22
C. Geddo, Leonardeschi tra Lombardia ed Europa: i Giampietrino della Mitteleuropa, in Lombardia ed Europa. Incroci di storia e cultura, a cura di D. Zardin, Milano, Vita e Pensiero, 2014, pp. 69-108
Milano, collezione privata
Bibliografia:
L'opera sarà inclusa nella monografia sull'artista in corso di preparazione da parte di Cristina Geddo
Dipinta su un'unica tavola di pioppo, l'opera fu attribuita a Bernardino Luini da Wart Arslan nel 1948, che la confrontò con gli affreschi realizzati dall'artista a Saronno suggerendo una datazione al 1530. In tal senso si espresse nel 1949 anche il Pallucchini, indicando una cronologia tra il 1520 e il 1525. Detto ciò, il dipinto riflette con evidenza lo stile di Giovanni Pietro Rizzoli detto Giampietrino (Milano, 1480/85 - circa 1553) in analogia con il Cristo portacroce conservato all'Accademia di Belle Arti di Vienna, con la tavola oggi al Museo Diocesano di Milano e il Cristo portacroce, appartenente al Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, con l'importante differenza che la composizione in esame si pone in controparte. Come sappiamo, il modello illustrativo è mutuato probabilmente da un dipinto di Leonardo oggi perduto, ma di cui esiste una testimonianza grafica custodita all'Accademia di Venezia che propone il Salvatore con un analogo incedere verso sinistra. Nondimeno, il dipinto presenta una similarità anatomica con le redazioni già note e anche il tenore qualitativo del volto sottolineato dalle labbra socchiuse, risponde correttamente all'autografia. Altrettanto apprezzabile è la resa dei capelli, della corona di spine e la sfumata percezione atmosferica degli incarnati che ben evocano la drammaticità e il senso di solitudine di Cristo. Dal punto di vista illustrativo e tecnico, l'immagine trova altresì corrispondenza con l'Ecce Homo conservato al Museo di Nancy (olio su tavola, cm 72,4X52,5- cfr. C. Gelly-Saldias, Nancy: Musée des Beaux-Arts: Peintures italiennes et espagnoles, XIVe ; XIXe siècle, IAC et Musée des Beaux-Arts, 2006, O. 121, n. 73) suggerendo pertanto una data d'esecuzione al 1535.
Si ringrazia Cristina Geddo per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
C. Geddo, Le pale d'altare di Giampietrino: ipotesi per un percorso stilistico, in Arte Lombarda, vol. 101, 1992, 2, pp. 73-78
C. Geddo, La Madonna di Castel Vitoni del Giampietrino, in Achademia Leonardi Vinci, VII (1994), pp. 57-67
C. Geddo, Disegni leonardeschi del Cenacolo. Un nuovo nome per le teste di Strasburgo, in Tutte le opere non son per istancarmi. Scritti per i settant'anni di Carlo Pedretti, a cura di F. Frosini, Roma 1998, pp. 159-172
Giampietrino (replica da), Cristo re, in Pinacoteca Ambrosiana. I. Dipinti dal Medioevo alla metà del Cinquecento, Milano 2005, pp. 131-133, cat. n. 37
Appunti sulla cronologia del Giampietrino, in Arte e storia di Lombardia. Scritti in memoria di Grazioso Sironi, s.l. [Roma] 2006 (Biblioteca della Nuova Rivista Storica, n. 40), pp. 255-262
C. Geddo, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della mostra a cura di M. Natale, Milano 2006, pp. 200-207, n. 22
C. Geddo, Leonardeschi tra Lombardia ed Europa: i Giampietrino della Mitteleuropa, in Lombardia ed Europa. Incroci di storia e cultura, a cura di D. Zardin, Milano, Vita e Pensiero, 2014, pp. 69-108
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000