195
JACOB FERDINAND VOET
(Anversa, 1639 - Parigi, 1689)
Ritratto del Principe Gaspare Paluzzi Altieri (1670 circa)
Olio su tela, cm 168X118
Ritratto del Principe Gaspare Paluzzi Altieri (1670 circa)
Olio su tela, cm 168X118
ESTIMATE € 30,000 - 50,000
Il dipinto è stato dichiarato di straordinario interesse storico artistico e sottoposto a regime di notifica.
Provenienza:
Roma, Palazzo Altieri
Bibliografia:
Fototeca Federico Zeri, n. 49872 (come Carlo Maratti)
E. K. Waterhouse, Baroque Painting in Rome. The Seventeenth Century, London 1937, p. 80 (come Carlo Maratti)
A. Mezzetti, Contributi a Carlo Maratti, in Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, n. IV, 1955, pp. 253-254 (come Carlo Maratti)
A. Schiavo, 1962, p. 104, fig. 131
S. Rudolph, An Istance of timethwarted by Love: Carlo Maratti's portrait of an unusual lady, in Labyrinthos, XI-XII, 21/24, 1992-1993, pp. 192-213, p. 208, nota 1
F. Petrucci, La ritrattistica, in Giovanni Battista Gaulli il Baciccio 1639-1709, catalogo della mostra a cura di M. Fagiolo dell'Arco, D. Graf, F. Petrucci, Milano 1999, pp. 90-91, fi. 2
F. Petrucci, Ferdinand Voet (1639-1689) detto Ferdinando de' Ritratti, Roma 2005, p. 168, n. 80a
F. Petrucci, Ritratto di Pietro Banchieri in veste di 'bella', in Quaderni del Barocco n. 6, 2009, p. 4 (citato)
A. Agresti, Carlo Maratti. Eredità ed evoluzioni del classicismo romano, Roma 2022, p. 212 (citato)
Il dipinto si può annoverare tra i capolavori di Jacob Ferdinand Voet e raffigurante il principe Gaspare Paluzzi Albertoni Altieri (Roma, 1650 - 1720), fu realizzato in occasione del suo matrimonio con Laura Caterina Altieri, secondo la volontà di papa Clemente X (nato Emilio Bonaventura Altieri). All'epoca, la tela fu collocata nella Sala Rossa del Palazzo Altieri a Roma, assieme ai ritratti di Clemente X, del cardinale Paluzzo Altieri (eseguito da Anton von Maron, Vienna, 1733 - Roma, 1808) e di Laura Caterina, opere che nel XVIII secolo furono ovalizzate da von Maron, per 'aggiornarne' il formato in chiave settecentesca. Come sappiamo, l'effige fu attribuita a Carlo Maratti (Camerano, 1625 - Roma, 1713) dal Waterhouse e il giudizio dello studioso fu condiviso dal Mezzetti e da Stella Rudolph, ma si deve a Francesco Petrucci il corretto riferimento al pittore fiammingo attivo nella Città Eterna. Come sappiamo, Voet giunse a Roma nel 1663 dopo aver soggiornato in Francia e precocemente gli fu riconosciuto lo straordinario talento di ritrattista che fu alla base del suo strepitoso successo, permettendogli di lavorare per la corte papale e l'aristocrazia, senza dimenticare le commissioni da parte della nobiltà lombarda e da Casa Savoia. La sua produzione esibisce rilevanti aspetti qualitativi, che si colgono osservando la forza espressiva degli sguardi, l'introspezione psicologica e quella sprezzatura in cui si mescolano abilmente le istanze nordiche e francesi con l'eleganza barocca italiana. Non sorprende, allora, la sua predominanza in questo specifico genere rispetto a Carlo Maratti e Giovanni Battista Gaulli. Tornando all'opera in esame, questa spicca per la loquace affabilità del volto, la vitalità comunicativa degli occhi e la cura con cui l'autore descrive l'armatura, gli ornamenti e i raffinati pizzi, che attestano la capacità dell'autore di cogliere e magnificare l'indole e l'estetica degli effigiati mantenendo fede alla verosimiglianza.
Provenienza:
Roma, Palazzo Altieri
Bibliografia:
Fototeca Federico Zeri, n. 49872 (come Carlo Maratti)
E. K. Waterhouse, Baroque Painting in Rome. The Seventeenth Century, London 1937, p. 80 (come Carlo Maratti)
A. Mezzetti, Contributi a Carlo Maratti, in Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, n. IV, 1955, pp. 253-254 (come Carlo Maratti)
A. Schiavo, 1962, p. 104, fig. 131
S. Rudolph, An Istance of timethwarted by Love: Carlo Maratti's portrait of an unusual lady, in Labyrinthos, XI-XII, 21/24, 1992-1993, pp. 192-213, p. 208, nota 1
F. Petrucci, La ritrattistica, in Giovanni Battista Gaulli il Baciccio 1639-1709, catalogo della mostra a cura di M. Fagiolo dell'Arco, D. Graf, F. Petrucci, Milano 1999, pp. 90-91, fi. 2
F. Petrucci, Ferdinand Voet (1639-1689) detto Ferdinando de' Ritratti, Roma 2005, p. 168, n. 80a
F. Petrucci, Ritratto di Pietro Banchieri in veste di 'bella', in Quaderni del Barocco n. 6, 2009, p. 4 (citato)
A. Agresti, Carlo Maratti. Eredità ed evoluzioni del classicismo romano, Roma 2022, p. 212 (citato)
Il dipinto si può annoverare tra i capolavori di Jacob Ferdinand Voet e raffigurante il principe Gaspare Paluzzi Albertoni Altieri (Roma, 1650 - 1720), fu realizzato in occasione del suo matrimonio con Laura Caterina Altieri, secondo la volontà di papa Clemente X (nato Emilio Bonaventura Altieri). All'epoca, la tela fu collocata nella Sala Rossa del Palazzo Altieri a Roma, assieme ai ritratti di Clemente X, del cardinale Paluzzo Altieri (eseguito da Anton von Maron, Vienna, 1733 - Roma, 1808) e di Laura Caterina, opere che nel XVIII secolo furono ovalizzate da von Maron, per 'aggiornarne' il formato in chiave settecentesca. Come sappiamo, l'effige fu attribuita a Carlo Maratti (Camerano, 1625 - Roma, 1713) dal Waterhouse e il giudizio dello studioso fu condiviso dal Mezzetti e da Stella Rudolph, ma si deve a Francesco Petrucci il corretto riferimento al pittore fiammingo attivo nella Città Eterna. Come sappiamo, Voet giunse a Roma nel 1663 dopo aver soggiornato in Francia e precocemente gli fu riconosciuto lo straordinario talento di ritrattista che fu alla base del suo strepitoso successo, permettendogli di lavorare per la corte papale e l'aristocrazia, senza dimenticare le commissioni da parte della nobiltà lombarda e da Casa Savoia. La sua produzione esibisce rilevanti aspetti qualitativi, che si colgono osservando la forza espressiva degli sguardi, l'introspezione psicologica e quella sprezzatura in cui si mescolano abilmente le istanze nordiche e francesi con l'eleganza barocca italiana. Non sorprende, allora, la sua predominanza in questo specifico genere rispetto a Carlo Maratti e Giovanni Battista Gaulli. Tornando all'opera in esame, questa spicca per la loquace affabilità del volto, la vitalità comunicativa degli occhi e la cura con cui l'autore descrive l'armatura, gli ornamenti e i raffinati pizzi, che attestano la capacità dell'autore di cogliere e magnificare l'indole e l'estetica degli effigiati mantenendo fede alla verosimiglianza.
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000