189
ELISABETTA SIRANI
(Bologna, 1638 - 1665)
con l'assistenza di Giovanni Andrea Sirani
(Bologna, 1610 - 1670)
Allegoria delle Arti (1653-1654)
Olio su tela, cm 78,5X112
con l'assistenza di Giovanni Andrea Sirani
(Bologna, 1610 - 1670)
Allegoria delle Arti (1653-1654)
Olio su tela, cm 78,5X112
ESTIMATE € 25,000 - 35,000
Provenienza:
Napoli, collezione Piccolomini d'Aragona?
Milano, collezione privata
Ricordata dal Malvasia quale 'virtuosa per la rapidità del segno e la maestria nell'arte', Elisabetta Sirani si formò nella bottega paterna e l'opera qui presentata si rivela una preziosa testimonianza dei suoi esordi. Infatti, come ha dettagliatamente osservato Adelina Modesti, si assegnano alla sua mano la figura della 'Pittura' e il volto della 'Scultura', mentre si riconoscono al padre Giovanni Andrea il panneggio della 'Scultura' e l'esecuzione 'dell'Architettura'. Questi brani, infatti, trovano precisi riscontri nelle tele da lui realizzate come la Rebecca al pozzo di Palazzo Pitti databile ai primi anni del Quinto decennio e nella tela raffigurante Ulisse e Circe dei musei capitolini, la cui esecuzione cade tra il 1650 e il 1655. La studiosa pone, poi, particolare attenzione al volto della 'Pittura' indicando che potrebbe rappresentare l'autoritratto di Elisabetta, qui descritto con i capelli legati da una sciarpa e una esuberante veste barocca in cui, la 'leggerezza di tocco' sembra anticipare la sua capacità di evocare la morbidezza delle chiome e dei panneggi scultorei, come si evince nella poco più tarda Maddalena penitente firmata e datata 1658. Si deve altresì tener conto che la conduzione pittorica di questi brani si riscontra nel San Giovanni Battista nel deserto, la cui datazione al 1654 lo qualifica come prima opera a noi nota e, di conseguenza, riferimento cronologico fondamentale a conferma della precocità e dunque dell'importanza dell'opera in esame. Infine, si deve qui dare risalto a un inedito disegno preparatorio firmato dalla pittrice sul cui verso reca una antica iscrizione a inchiostro che recita: 'Conto de SS:ri Piccolomi d'Arag.a', suggerendo che il dipinto sia stato destinato ai Piccolomini d'Aragona di Napoli, ramo cadetto della nobile famiglia senese dei Piccolomini.
L'opera è corredata da una scheda critica di Adelina Modesti del 2024.
Bibliografia di riferimento:
F. Frisoni, La vera Sirani, in Paragone, 335, 1978, pp. 3-18
F. Frisoni, Elisabetta Sirani, in La Scuola di Guido Reni, a cura di M. Pirondini, E. Negro, Modena 1992, pp. 343-364, fig. 335, n. 10
A. Modesti, Elisabetta Sirani una virtuosa del Seicento bolognese, Bologna 2004, ad vocem
A. Modesti, Elisabetta Sirani, Londra 2023, ad vocem
Napoli, collezione Piccolomini d'Aragona?
Milano, collezione privata
Ricordata dal Malvasia quale 'virtuosa per la rapidità del segno e la maestria nell'arte', Elisabetta Sirani si formò nella bottega paterna e l'opera qui presentata si rivela una preziosa testimonianza dei suoi esordi. Infatti, come ha dettagliatamente osservato Adelina Modesti, si assegnano alla sua mano la figura della 'Pittura' e il volto della 'Scultura', mentre si riconoscono al padre Giovanni Andrea il panneggio della 'Scultura' e l'esecuzione 'dell'Architettura'. Questi brani, infatti, trovano precisi riscontri nelle tele da lui realizzate come la Rebecca al pozzo di Palazzo Pitti databile ai primi anni del Quinto decennio e nella tela raffigurante Ulisse e Circe dei musei capitolini, la cui esecuzione cade tra il 1650 e il 1655. La studiosa pone, poi, particolare attenzione al volto della 'Pittura' indicando che potrebbe rappresentare l'autoritratto di Elisabetta, qui descritto con i capelli legati da una sciarpa e una esuberante veste barocca in cui, la 'leggerezza di tocco' sembra anticipare la sua capacità di evocare la morbidezza delle chiome e dei panneggi scultorei, come si evince nella poco più tarda Maddalena penitente firmata e datata 1658. Si deve altresì tener conto che la conduzione pittorica di questi brani si riscontra nel San Giovanni Battista nel deserto, la cui datazione al 1654 lo qualifica come prima opera a noi nota e, di conseguenza, riferimento cronologico fondamentale a conferma della precocità e dunque dell'importanza dell'opera in esame. Infine, si deve qui dare risalto a un inedito disegno preparatorio firmato dalla pittrice sul cui verso reca una antica iscrizione a inchiostro che recita: 'Conto de SS:ri Piccolomi d'Arag.a', suggerendo che il dipinto sia stato destinato ai Piccolomini d'Aragona di Napoli, ramo cadetto della nobile famiglia senese dei Piccolomini.
L'opera è corredata da una scheda critica di Adelina Modesti del 2024.
Bibliografia di riferimento:
F. Frisoni, La vera Sirani, in Paragone, 335, 1978, pp. 3-18
F. Frisoni, Elisabetta Sirani, in La Scuola di Guido Reni, a cura di M. Pirondini, E. Negro, Modena 1992, pp. 343-364, fig. 335, n. 10
A. Modesti, Elisabetta Sirani una virtuosa del Seicento bolognese, Bologna 2004, ad vocem
A. Modesti, Elisabetta Sirani, Londra 2023, ad vocem
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000