184
ALESSANDRO MAGNASCO
(Genova, 1667 - 1749)
CLEMENTE SPERA
(Novara, 1661 - Milano, 1742)
Noli me tangere
Le tentazioni di Cristo
Olio su tela, cm 116,5X94,5 (2)
CLEMENTE SPERA
(Novara, 1661 - Milano, 1742)
Noli me tangere
Le tentazioni di Cristo
Olio su tela, cm 116,5X94,5 (2)
ESTIMATE € 30,000 - 50,000
Provenienza:
Milano, Collezione privata
Per la qualità delle figure e della costruzione scenica, i dipinti sono una importante testimonianza della collaborazione tra Alessandro Magnasco e Clemente Spera. Quest'ultimo artista deve appunto la sua fama grazie al sodalizio con il Lissandrino, ma in anni recenti è stata rivalutata la sua personalità. Infatti, le ricerche d'archivio hanno messo in luce un suo ruolo affatto marginale e sovente di primo piano nei rapporti con la committenza. Questo aspetto non significa che il talento del figurinista non fosse apprezzato dagli amatori d'arte ma piuttosto sottolinea l'eccezionale simbiosi tra i due maestri e, in particolare, l'indole indipendente del Magnasco, libero di poter gestire la propria attività intervenendo nelle opere di altri autori come il Peruzzini o in totale indipendenza d'impresa. Riportando la nostra attenzione alle tele in esame rivelano una strepitosa uniformità tra il paesaggio e le figure, indice della loro alta qualità e di un concepimento simbiotico. Per quanto riguarda le notizie biografiche su Spera sappiamo che nacque a Novara, che fu allievo del quadraturista Giacomo Antonio Mina, che intorno agli anni '80 si trasferì a Milano e nell'ultimo decennio iniziò il suo sodalizio con il Magnasco, il quale condizionò in chiave settecentesca il suo stile. Secondo Fausta Franchini l'esecuzione di queste opere si deve collocare tra il 1725 e il 1730, quindi alla piena maturità degli autori e la studiosa elogia il tenore dei brani di figura, condotti con rapide pennellate, guizzanti lampi di lume e fluide stesure che conferiscono alle scene una peculiare energia narrativa.
Le opere sono corredate da una scheda critica di Fausta Franchini Guelfi.
Bibliografia di riferimento:
A. Morassi, Mostra del Magnasco, Bergamo 1949, ad vocem
B. Geiger, Alessandro Magnasco, Bergamo 1949, ad vocem
F. Franchini Guelfi, Alessandro Magnasco, Genova 1977, ad vocem
M. Olivari, Alessandro Magnasco e Clemente Spera, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1525 ; 1796, Milano 1989, pp. 35-36
L. Muti e D. De Sarno Prignano, Magnasco, Faenza 1994, ad vocem
V. Caprara, Clemente Spera, in Alessandro Magnasco 1667 ; 1749, catalogo della mostra a cura di E. Camesasca e M. Bona Castellotti, Milano 1996, p. 312
Milano, Collezione privata
Per la qualità delle figure e della costruzione scenica, i dipinti sono una importante testimonianza della collaborazione tra Alessandro Magnasco e Clemente Spera. Quest'ultimo artista deve appunto la sua fama grazie al sodalizio con il Lissandrino, ma in anni recenti è stata rivalutata la sua personalità. Infatti, le ricerche d'archivio hanno messo in luce un suo ruolo affatto marginale e sovente di primo piano nei rapporti con la committenza. Questo aspetto non significa che il talento del figurinista non fosse apprezzato dagli amatori d'arte ma piuttosto sottolinea l'eccezionale simbiosi tra i due maestri e, in particolare, l'indole indipendente del Magnasco, libero di poter gestire la propria attività intervenendo nelle opere di altri autori come il Peruzzini o in totale indipendenza d'impresa. Riportando la nostra attenzione alle tele in esame rivelano una strepitosa uniformità tra il paesaggio e le figure, indice della loro alta qualità e di un concepimento simbiotico. Per quanto riguarda le notizie biografiche su Spera sappiamo che nacque a Novara, che fu allievo del quadraturista Giacomo Antonio Mina, che intorno agli anni '80 si trasferì a Milano e nell'ultimo decennio iniziò il suo sodalizio con il Magnasco, il quale condizionò in chiave settecentesca il suo stile. Secondo Fausta Franchini l'esecuzione di queste opere si deve collocare tra il 1725 e il 1730, quindi alla piena maturità degli autori e la studiosa elogia il tenore dei brani di figura, condotti con rapide pennellate, guizzanti lampi di lume e fluide stesure che conferiscono alle scene una peculiare energia narrativa.
Le opere sono corredate da una scheda critica di Fausta Franchini Guelfi.
Bibliografia di riferimento:
A. Morassi, Mostra del Magnasco, Bergamo 1949, ad vocem
B. Geiger, Alessandro Magnasco, Bergamo 1949, ad vocem
F. Franchini Guelfi, Alessandro Magnasco, Genova 1977, ad vocem
M. Olivari, Alessandro Magnasco e Clemente Spera, in Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1525 ; 1796, Milano 1989, pp. 35-36
L. Muti e D. De Sarno Prignano, Magnasco, Faenza 1994, ad vocem
V. Caprara, Clemente Spera, in Alessandro Magnasco 1667 ; 1749, catalogo della mostra a cura di E. Camesasca e M. Bona Castellotti, Milano 1996, p. 312
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000