177
LOUIS GABRIEL BLANCHET
(Versailles, 1701 - Roma 1772)
Ritratto di dama con cane
Ritratto di gentiluomo con lettera
Firmati e datati: L G Blanchet, pinxit Rome 1755
Olio su tela, cm 75,5X71,5 (2)
Ritratto di dama con cane
Ritratto di gentiluomo con lettera
Firmati e datati: L G Blanchet, pinxit Rome 1755
Olio su tela, cm 75,5X71,5 (2)
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Provenienza:
Rapallo, asta Galleria Giosi di Roma, Castello di San Michele di Pagana, 26 settembre-2 ottobre 1964, lotto 25
Genova, collezione privata
La produzione di Louis-Gabriel Blanchet rivela uno stile elegante e raffinato, una sapiente sintonia tra il gusto francese e quello squisitamente cosmopolita in auge a Roma durante il XVIII secolo. Come sappiamo, l'artista vinse il Grand Prix del 1727 con Pierre Subleyras e l'anno seguente, i due saranno nominati 'pensionarie' dell'Accademia di Francia. Lasciata la celebre istituzione intorno alla metà degli anni Trenta, Blanchet e Subleyras presero in affitto un appartamento nella parrocchia di San Salvatore ai Monti e Blanchet aiutò l'amico nella realizzazione della Cena in Casa di Simone (1737, Parigi, Musée du Louvre); e al 1736 risale il celebre Ritratto di Giovanni Paolo Panini, opera che manifesta il talento dell'artista, capace di esprimere un peculiare naturalismo e una eleganza spontanea, impiegando una tavolozza luminosa e brillante, in grado di descrivere con abilità sia le vesti che la vivacità espressiva degli effigiati, cogliendone l'intimità e l'introspezione psicologica. Questi aspetti si possono ben osservare nelle tele in esame, il cui livello qualitativo è all'altezza della fama conseguita durante la maturità, quando il suo atelier era la meta privilegiata di intellettuali, nobili e artisti provenienti da tutta Europa. A differenza di Pompeo Batoni, specializzato nel realizzare quadri di grande formato, con le figure che si stagliano su sfondi raffiguranti rovine classiche, i ritratti di Blanchet esprimono una dimensione più intima e introspettiva, in cui la nobiltà degli effigiati viene evocata dalle pose e dalle attitudini.
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, Repertorio della Pittura Romana della Fine del Seicento e del Settecento, Torino 1994, ad vocem
M. Olivier, Un pittore francese a Roma, Louis-Gabriel Blanchet, in Strenna dei Romanisti, 57.1996, pp. 467-486
E. P. Bowron in Art in Rome in the Eighteenth Century, catalogo della mostra, Philadelphia e Houston 2000, ad vocem
A. di Croce, in Il Settecento a Roma, catalogo della mostra a cura di Anna Lo Bianco e Angela Negro, Milano 2005, pp. 196-197, n. 77
F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il Settecento, Roma 2010 ad vocem
Rapallo, asta Galleria Giosi di Roma, Castello di San Michele di Pagana, 26 settembre-2 ottobre 1964, lotto 25
Genova, collezione privata
La produzione di Louis-Gabriel Blanchet rivela uno stile elegante e raffinato, una sapiente sintonia tra il gusto francese e quello squisitamente cosmopolita in auge a Roma durante il XVIII secolo. Come sappiamo, l'artista vinse il Grand Prix del 1727 con Pierre Subleyras e l'anno seguente, i due saranno nominati 'pensionarie' dell'Accademia di Francia. Lasciata la celebre istituzione intorno alla metà degli anni Trenta, Blanchet e Subleyras presero in affitto un appartamento nella parrocchia di San Salvatore ai Monti e Blanchet aiutò l'amico nella realizzazione della Cena in Casa di Simone (1737, Parigi, Musée du Louvre); e al 1736 risale il celebre Ritratto di Giovanni Paolo Panini, opera che manifesta il talento dell'artista, capace di esprimere un peculiare naturalismo e una eleganza spontanea, impiegando una tavolozza luminosa e brillante, in grado di descrivere con abilità sia le vesti che la vivacità espressiva degli effigiati, cogliendone l'intimità e l'introspezione psicologica. Questi aspetti si possono ben osservare nelle tele in esame, il cui livello qualitativo è all'altezza della fama conseguita durante la maturità, quando il suo atelier era la meta privilegiata di intellettuali, nobili e artisti provenienti da tutta Europa. A differenza di Pompeo Batoni, specializzato nel realizzare quadri di grande formato, con le figure che si stagliano su sfondi raffiguranti rovine classiche, i ritratti di Blanchet esprimono una dimensione più intima e introspettiva, in cui la nobiltà degli effigiati viene evocata dalle pose e dalle attitudini.
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, Repertorio della Pittura Romana della Fine del Seicento e del Settecento, Torino 1994, ad vocem
M. Olivier, Un pittore francese a Roma, Louis-Gabriel Blanchet, in Strenna dei Romanisti, 57.1996, pp. 467-486
E. P. Bowron in Art in Rome in the Eighteenth Century, catalogo della mostra, Philadelphia e Houston 2000, ad vocem
A. di Croce, in Il Settecento a Roma, catalogo della mostra a cura di Anna Lo Bianco e Angela Negro, Milano 2005, pp. 196-197, n. 77
F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il Settecento, Roma 2010 ad vocem
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000