172
TOMMASO PARODI (attr. a)
(attivo a Genova nel XVIII Secolo)
Ritratto di gentiluomo della famiglia Viani
Ritratto di dama della famiglia Viani
Olio su tela, cm 122,3X97,4 (2)
Ritratto di gentiluomo della famiglia Viani
Ritratto di dama della famiglia Viani
Olio su tela, cm 122,3X97,4 (2)
ESTIMATE € 6,500 - 8,500
Provenienza:
Genova, famiglia Viani
I ritratti in esame sono stati ricondotti al catalogo di Tommaso Parodi da Daniele Sanguineti e sono incastonati in raffinate cornici dorate mistilinee con foglie e racemi. Come sappiamo, il pittore fu collaboratore del padre Domenico (Genova, 1672 - 1742) e con il fratello Pellegro assicurò la continuità della celebre bottega, dedita a realizzare sculture, dipinti e affreschi. Scarne sono le notizie biografiche sul pittore e il Ratti non lo menzionò nelle sue Vite, ma in via ipotetica si potrebbe identificare con quel 'rettore dello spedal di S. Lazaro (...) che la pittura tratta' e altresì citato tra i numerosi figli di Domenico che 'alla Pittura attendono' (cfr. Ratti 1762 (ed. 1997), p. 166. 71- Ratti 1769, p. 230). Detto ciò, il ritrovamento di due sue opere firmate e datate: 'Sig. Tomaso Parodi 1735' (cfr. Sanguineti 2011, p. 128, nota 72), suggerisce un periodo di attività che potrebbe scorrere dal quarto al settimo decennio. Per quanto riguarda lo stile, si evince la matrice parodiana ma si possono altresì avvertire le suggestioni napoletane diffuse da Francesco Narici (Genova, 1719 - Napoli?, 1785) che, insieme al tenore qualitativo e la tipologia delle acconciature, indicano una data d'esecuzione matura, verosimilmente agli anni Sessanta-Settanta. L'esito complessivo è pertanto di ragguardevole sfarzo ed eleganza, in linea con la ritrattistica genovese ed europea d'influenza francese. Infine, dobbiamo dedicare un accenno alle eleganti vesti degli effigiati, lui con una marsina in raso con la fodera in raso rosacea, ornato da trame broccate con fili d'oro e di sete policrome, che descrivono fogliami e fiori. Lei, invece, indossa un bellissimo abito in damasco bianco con una fodera in raso con trame broccate in filo d'oro con fiori e foglie in sete policrome. Da notare sono le maniche sbuffanti fermate da un gioiello in oro con pietre preziose incastonate, da cui pende una pietra violacea (ametista?) e altre perle incorniciano l'acconciatura e trattengono sulla spalla il manto azzurro turchino.
Si ringraziano Marzia Cataldi Gallo e Daniele Sanguineti.
Bibliografia di riferimento:
Ratti, 1762 (ed. 1997), p. 166
D. Sanguineti, Ritrattistica genovese di primo Settecento, in Studi di Storia dell'Arte, 2005, p. 196
C. Manzitti in Genova 2000, p. 240, scheda 99
M. Cataldi Gallo, Ricami genovesi, in Il ricamo in Italia dal XVI al XVIII secolo, a cura di F. Fiori e M. Zanetta Accomero, Novara 2001, pp. 164-189.
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento, Genova 2011, pp. 128-130, figg. 216-221
Le due tele alloggiano all'interno di importanti cornici genovesi finemente sgorbiate in stile rococò (cm 155X116). Come sappiamo, a Genova l'ornato rocaille (spesso dorato o policromo) era altresì impiegato dagli intagliatori per la realizzazione di arredi e decorazioni, come si evince da un disegno per ambienti (1770) dell'architetto Gregorio Petondi (cfr. A. González-Palacios, Il mobile in Liguria, Genova 1996, pp. 168, 198, fig. 198- E. Colle, Il mobile Rococò in Italia, Milano 2003, p. 266),
dove le sagome degli elementi non sono dissimili dai lavori qui presentati e che ritroviamo in maniera ancor più monumentale nella Galleria delle Stagioni a Villa della Rovere (cfr. G. Palacios 1996, pp. 204-205, nn. 237-238- Colle 2003, pp. 242, 248-249, 258-261, 274), elaborati intorno ai primi anni Sessanta del Settecento su disegno dell'ornatista savonese Giacomo Brusco. Per confronto stilistico, si guardi inoltre alle incorniciature di alcuni dipinti conservati in Palazzo Granello di Piazza Giustiniani, in particolare, i due grandi ritratti della Sala da Ballo (cfr. AA. VV., Dimore genovesi, Milano 1956, pp. 101, 104).
Genova, famiglia Viani
I ritratti in esame sono stati ricondotti al catalogo di Tommaso Parodi da Daniele Sanguineti e sono incastonati in raffinate cornici dorate mistilinee con foglie e racemi. Come sappiamo, il pittore fu collaboratore del padre Domenico (Genova, 1672 - 1742) e con il fratello Pellegro assicurò la continuità della celebre bottega, dedita a realizzare sculture, dipinti e affreschi. Scarne sono le notizie biografiche sul pittore e il Ratti non lo menzionò nelle sue Vite, ma in via ipotetica si potrebbe identificare con quel 'rettore dello spedal di S. Lazaro (...) che la pittura tratta' e altresì citato tra i numerosi figli di Domenico che 'alla Pittura attendono' (cfr. Ratti 1762 (ed. 1997), p. 166. 71- Ratti 1769, p. 230). Detto ciò, il ritrovamento di due sue opere firmate e datate: 'Sig. Tomaso Parodi 1735' (cfr. Sanguineti 2011, p. 128, nota 72), suggerisce un periodo di attività che potrebbe scorrere dal quarto al settimo decennio. Per quanto riguarda lo stile, si evince la matrice parodiana ma si possono altresì avvertire le suggestioni napoletane diffuse da Francesco Narici (Genova, 1719 - Napoli?, 1785) che, insieme al tenore qualitativo e la tipologia delle acconciature, indicano una data d'esecuzione matura, verosimilmente agli anni Sessanta-Settanta. L'esito complessivo è pertanto di ragguardevole sfarzo ed eleganza, in linea con la ritrattistica genovese ed europea d'influenza francese. Infine, dobbiamo dedicare un accenno alle eleganti vesti degli effigiati, lui con una marsina in raso con la fodera in raso rosacea, ornato da trame broccate con fili d'oro e di sete policrome, che descrivono fogliami e fiori. Lei, invece, indossa un bellissimo abito in damasco bianco con una fodera in raso con trame broccate in filo d'oro con fiori e foglie in sete policrome. Da notare sono le maniche sbuffanti fermate da un gioiello in oro con pietre preziose incastonate, da cui pende una pietra violacea (ametista?) e altre perle incorniciano l'acconciatura e trattengono sulla spalla il manto azzurro turchino.
Si ringraziano Marzia Cataldi Gallo e Daniele Sanguineti.
Bibliografia di riferimento:
Ratti, 1762 (ed. 1997), p. 166
D. Sanguineti, Ritrattistica genovese di primo Settecento, in Studi di Storia dell'Arte, 2005, p. 196
C. Manzitti in Genova 2000, p. 240, scheda 99
M. Cataldi Gallo, Ricami genovesi, in Il ricamo in Italia dal XVI al XVIII secolo, a cura di F. Fiori e M. Zanetta Accomero, Novara 2001, pp. 164-189.
D. Sanguineti, Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento, Genova 2011, pp. 128-130, figg. 216-221
Le due tele alloggiano all'interno di importanti cornici genovesi finemente sgorbiate in stile rococò (cm 155X116). Come sappiamo, a Genova l'ornato rocaille (spesso dorato o policromo) era altresì impiegato dagli intagliatori per la realizzazione di arredi e decorazioni, come si evince da un disegno per ambienti (1770) dell'architetto Gregorio Petondi (cfr. A. González-Palacios, Il mobile in Liguria, Genova 1996, pp. 168, 198, fig. 198- E. Colle, Il mobile Rococò in Italia, Milano 2003, p. 266),
dove le sagome degli elementi non sono dissimili dai lavori qui presentati e che ritroviamo in maniera ancor più monumentale nella Galleria delle Stagioni a Villa della Rovere (cfr. G. Palacios 1996, pp. 204-205, nn. 237-238- Colle 2003, pp. 242, 248-249, 258-261, 274), elaborati intorno ai primi anni Sessanta del Settecento su disegno dell'ornatista savonese Giacomo Brusco. Per confronto stilistico, si guardi inoltre alle incorniciature di alcuni dipinti conservati in Palazzo Granello di Piazza Giustiniani, in particolare, i due grandi ritratti della Sala da Ballo (cfr. AA. VV., Dimore genovesi, Milano 1956, pp. 101, 104).
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000