168
MICHELANGELO PACE detto MICHELANGELO DEL CAMPIDOGLIO
(Roma, 1625 ca. - 1669)
Natura morta
Olio su tela, cm 80X116
Natura morta
Olio su tela, cm 80X116
ESTIMATE € 15,000 - 25,000
Il dipinto è stato dichiarato di straordinario interesse storico artistico e sottoposto a regime di notifica.
Bibliografia:
C. Memoni, in Il cibo nell'arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol, catalogo della mostra a cura di D. Dotti, Milano 2015, pp. 92-93, n. 22
Riconosciuto all'artista da Alessandro Morandotti, il dipinto, per qualità pittorica, costruzione scenica e conservazione, si può annoverare tra i capolavori di Michelangelo Pace. Le precoci intuizioni di Federico Zeri e gli studi condotti da Ludovica Trezzani hanno permesso di delineare il catalogo dell'artista, le cui opere sono state sovente attribuite ad Abraham Brueghel (Trezzani 2015). Detto ciò, la sua fama è attestata da numerose fonti documentarie e l'abate Luigi Lanzi non esitò a definirlo: 'eccelente nei frutti e quasi il Raffaele di tali pitture' (Lanzi 1834, vol. II. p. 209). Infatti, le straordinarie nature morte di Michelangelo sono inventariate nelle più importanti collezioni dell'epoca e sappiamo che dal 1654 sino al 1661 l'artista lavorò costantemente per i Colonna e i Chigi e che nel 1665 fu nominato accademico di San Luca, conseguendo un riconoscimento inusuale per un naturamortista. Grazie agli inventari possiamo altresì affermare che nel 1650 Michelangelo era un pittore affermato e lo dimostra la Natura morta con pesche, fichi e una tuberosa in un vaso appartenente alle collezioni medicee (Trezzani, 2005, p. 403). A un momento di poco successivo si può collocare il dipinto in esame, che trova confronto con la Natura morta con uva, pesche e fichi di collezione privata (Trezzani 2015, fig. MPC.25) e la Natura morta con uva, melograni e una figura femminile appartenente alla Rhode Island School of Design a Providence (Trezzani 2015, fig. MPC.12): opere in cui si coglie il medesimo tenore qualitativo, dove i frutti prendono vita dalla luce e la conduzione pittorica esibisce sapienti sfumature con pennellate ricche di colore che coadiuvano l'attenta regia chiaroscurale, il cui esito obbliga a ricordare ancora le parole del Lanzi quando scrisse che il Pace fu un maestro 'nel figurare ogni maniera di frutti' (Lanzi 1834, vol. II, p. 177).
L'opera è corredata da una scheda critica di Alessandro Morandotti.
Bibliografia di riferimento:
L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, Firenze 1834
L. Salerno, Nuovi Studi su la natura morta Italiana, Roma 1989, pp. 80-81
L. Trezzani, Michelangelo de Campidoglio, in La Natura Morta in Italia, a cura di F. Porzio, F. Zeri, Milano 1989, pp. 775-777
L. Trezzani, in Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, a cura di U. Bocchi e G. Bocchi, Viadana 2005, pp. 399-446
L. Trezzani, La natura morta romana nelle foto di Federico Zeri, in La natura morta di Federico Zeri, Bologna 2015, pp. 185-192
Bibliografia:
C. Memoni, in Il cibo nell'arte. Capolavori dei grandi maestri dal Seicento a Warhol, catalogo della mostra a cura di D. Dotti, Milano 2015, pp. 92-93, n. 22
Riconosciuto all'artista da Alessandro Morandotti, il dipinto, per qualità pittorica, costruzione scenica e conservazione, si può annoverare tra i capolavori di Michelangelo Pace. Le precoci intuizioni di Federico Zeri e gli studi condotti da Ludovica Trezzani hanno permesso di delineare il catalogo dell'artista, le cui opere sono state sovente attribuite ad Abraham Brueghel (Trezzani 2015). Detto ciò, la sua fama è attestata da numerose fonti documentarie e l'abate Luigi Lanzi non esitò a definirlo: 'eccelente nei frutti e quasi il Raffaele di tali pitture' (Lanzi 1834, vol. II. p. 209). Infatti, le straordinarie nature morte di Michelangelo sono inventariate nelle più importanti collezioni dell'epoca e sappiamo che dal 1654 sino al 1661 l'artista lavorò costantemente per i Colonna e i Chigi e che nel 1665 fu nominato accademico di San Luca, conseguendo un riconoscimento inusuale per un naturamortista. Grazie agli inventari possiamo altresì affermare che nel 1650 Michelangelo era un pittore affermato e lo dimostra la Natura morta con pesche, fichi e una tuberosa in un vaso appartenente alle collezioni medicee (Trezzani, 2005, p. 403). A un momento di poco successivo si può collocare il dipinto in esame, che trova confronto con la Natura morta con uva, pesche e fichi di collezione privata (Trezzani 2015, fig. MPC.25) e la Natura morta con uva, melograni e una figura femminile appartenente alla Rhode Island School of Design a Providence (Trezzani 2015, fig. MPC.12): opere in cui si coglie il medesimo tenore qualitativo, dove i frutti prendono vita dalla luce e la conduzione pittorica esibisce sapienti sfumature con pennellate ricche di colore che coadiuvano l'attenta regia chiaroscurale, il cui esito obbliga a ricordare ancora le parole del Lanzi quando scrisse che il Pace fu un maestro 'nel figurare ogni maniera di frutti' (Lanzi 1834, vol. II, p. 177).
L'opera è corredata da una scheda critica di Alessandro Morandotti.
Bibliografia di riferimento:
L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, Firenze 1834
L. Salerno, Nuovi Studi su la natura morta Italiana, Roma 1989, pp. 80-81
L. Trezzani, Michelangelo de Campidoglio, in La Natura Morta in Italia, a cura di F. Porzio, F. Zeri, Milano 1989, pp. 775-777
L. Trezzani, in Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, a cura di U. Bocchi e G. Bocchi, Viadana 2005, pp. 399-446
L. Trezzani, La natura morta romana nelle foto di Federico Zeri, in La natura morta di Federico Zeri, Bologna 2015, pp. 185-192
LOTS
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GIACOMO DEL PÒ
GIACOMO DEL PÒ
(Palermo, 1654 - Napoli, 1726)
LEONARDO COCCORANTE
(Napoli, 1680 - 1750)
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 56,5X71,5
LEONARDO COCCORANTE
(Napoli, 1680 - 1750)
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 56,5X71,5
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
193
MAXIMILIAN PFEILER
MAXIMILIAN PFEILER
(attivo a Roma e documentato dal 1694 al 1721)
Natura morta con fiori, versatoio e bicchieri
Natura morta con frutti e fiori
Olio su tela, cm 64X48 (2)
Natura morta con fiori, versatoio e bicchieri
Natura morta con frutti e fiori
Olio su tela, cm 64X48 (2)
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
194
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII-XVIII SECOLO
Capriccio architettonico con la veduta di San Pietro e antichità classiche
Olio su tela, cm 149X200
Olio su tela, cm 149X200
ESTIMATE € 6,000 - 8,000
195
JACOB FERDINAND VOET
JACOB FERDINAND VOET
(Anversa, 1639 - Parigi, 1689)
Ritratto del Principe Gaspare Paluzzi Altieri (1670 circa)
Olio su tela, cm 168X118
Ritratto del Principe Gaspare Paluzzi Altieri (1670 circa)
Olio su tela, cm 168X118
ESTIMATE € 30,000 - 50,000
196
GIOVAN FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO
GIOVAN FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
Sant'Andrea apostolo (1643)
Olio su tela, cm 137,5X108
Sant'Andrea apostolo (1643)
Olio su tela, cm 137,5X108
ESTIMATE € 40,000 - 60,000
197
JAN VAN BUKEN
JAN VAN BUKEN
(Anversa, 1635 - 1694)
Scena di interno
Firmato e datato indistintamente in basso al centro: Jan Van Buken fecit 169..
Olio su tela, cm 62X84,5
Scena di interno
Firmato e datato indistintamente in basso al centro: Jan Van Buken fecit 169..
Olio su tela, cm 62X84,5
ESTIMATE € 500 - 1,000
198
FRANCESCO MONTI detto IL BRESCIANINO DELLE BATTAGLIE
FRANCESCO MONTI detto IL BRESCIANINO DELLE BATTAGLIE
(Brescia, 1646 - Parma, 1703)
Battaglia tra cavallerie europee nei pressi di una fortezza
Olio su tela, cm 92X148
Battaglia tra cavallerie europee nei pressi di una fortezza
Olio su tela, cm 92X148
ESTIMATE € 6,000 - 10,000
199
GIUSEPPE PINACCI
GIUSEPPE PINACCI
(Siena, 1642 - 1718)
Battaglia tra cavallerie turche ed europee
Olio su tela, cm 92X151
Battaglia tra cavallerie turche ed europee
Olio su tela, cm 92X151
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
200
FELICE BOSELLI
FELICE BOSELLI
(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 63X79
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 63X79
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
201
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
Ercole accolto da Giove nell'Olimpo
Matita e olio su carta applicata su tela, cm 50,3X36,7
Matita e olio su carta applicata su tela, cm 50,3X36,7
ESTIMATE € 1,500 - 2,500
202
GIULIO FRANCIA
GIULIO FRANCIA
(Bologna, 1487 - 1540)
Matrimonio mistico di santa Caterina
Olio su tavola, cm 65X50,5
Matrimonio mistico di santa Caterina
Olio su tavola, cm 65X50,5
ESTIMATE € 10,000 - 15,000
203
GIACOMO GUERRINI
GIACOMO GUERRINI
(Cremona, 1721 - 1793)
Sacra rappresentazione con la Sacra Famiglia, San Francesco, San Carlo e San Michele
Olio su tela, cm 263X185,5
Sacra rappresentazione con la Sacra Famiglia, San Francesco, San Carlo e San Michele
Olio su tela, cm 263X185,5
ESTIMATE € 3,000 - 5,000