164
GIOVANNI BATTISTA CRESPI detto IL CERANO
(Romagnano Sesia, 1573 - Milano, 1632)
Studio di testa (San Longino)
Olio su tavola, cm 33X25
Studio di testa (San Longino)
Olio su tavola, cm 33X25
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Provenienza:
Londra, Christie's, 7 luglio 2010, lotto 215 (come Giovanni Battista Crespi)
La fortuna critica di Giovanni Battista Crespi inizia nel 1922 con l'importante mostra dedicata alla pittura italiana del Sei-Settecento. Ma furono gli studi di Hermann Voss confluiti nella voce del Thieme-Becker del 1913 a inaugurare gli studi sull'artista. Anche Roberto Longhi, pur non dedicandogli un intervento specifico, manifestò il suo apprezzamento nelle sue argute disamine sulla pittura naturalistica lombarda e genovese. Tuttavia, si dovrà attendere l'esposizione del 1955 sul Manierismo Piemontese e Lombardo del Seicento curata da Giovanni Testori e la mostra monografica di Marco Rosci del 1964 per avere una più ampia comprensione del pittore, a cui sarà dedicato un catalogo ragionato nel 2000 e una mostra monografica nel 2005 da parte del medesimo autore. Fatto questo rapido excursus, dedichiamo la nostra attenzione al dipinto qui presentato. In primo luogo, si deve osservare che si tratta di un'opera condotta a guisa di abbozzo, ma possiede un tenore compiuto, secondo una prassi e un gusto quanto mai apprezzato durante l'età barocca. In questo caso, il Cerano esibisce una singolare sprezzatura, in virtù di una esecuzione di 'tocco' e pennellate veloci ricche di pasta pittorica, dimostrando una sorprendente sensibilità di mestiere. Ciò suggerisce una datazione matura, in analogia con le teste raffiguranti San Francesco del Museo Civico di Torino e della National Gallery di Edimburgo pubblicate da Rosci (cfr. Rosci 2000, pp. 258-259, nn. 178-180). Eppure, questi confronti fanno risaltare la superiore qualità espressiva del San Longino, la medesima che riscontriamo nel Giuseppe d'Arimatea presente nella Messa al Sepolcro appartenente al Museo Civico di Novara (1610) e nei volti del Cristo risorto con i Santi Pietro, Ambrogio, Agostino, Vittore e una monaca di Meda (cfr. Rosci 2000, pp. 234-235, n. 157), suggerendo di conseguenza una data d'esecuzione al secondo decennio.
Bibliografia di riferimento:
M. Rosci, Il Cerano, Milano 2000, ad vocem
Il Cerano, 1573-1632. Protagonista del Seicento Lombardo, catalogo della mostra a cura di M. Rosci, Milano 2005, ad vocem
Londra, Christie's, 7 luglio 2010, lotto 215 (come Giovanni Battista Crespi)
La fortuna critica di Giovanni Battista Crespi inizia nel 1922 con l'importante mostra dedicata alla pittura italiana del Sei-Settecento. Ma furono gli studi di Hermann Voss confluiti nella voce del Thieme-Becker del 1913 a inaugurare gli studi sull'artista. Anche Roberto Longhi, pur non dedicandogli un intervento specifico, manifestò il suo apprezzamento nelle sue argute disamine sulla pittura naturalistica lombarda e genovese. Tuttavia, si dovrà attendere l'esposizione del 1955 sul Manierismo Piemontese e Lombardo del Seicento curata da Giovanni Testori e la mostra monografica di Marco Rosci del 1964 per avere una più ampia comprensione del pittore, a cui sarà dedicato un catalogo ragionato nel 2000 e una mostra monografica nel 2005 da parte del medesimo autore. Fatto questo rapido excursus, dedichiamo la nostra attenzione al dipinto qui presentato. In primo luogo, si deve osservare che si tratta di un'opera condotta a guisa di abbozzo, ma possiede un tenore compiuto, secondo una prassi e un gusto quanto mai apprezzato durante l'età barocca. In questo caso, il Cerano esibisce una singolare sprezzatura, in virtù di una esecuzione di 'tocco' e pennellate veloci ricche di pasta pittorica, dimostrando una sorprendente sensibilità di mestiere. Ciò suggerisce una datazione matura, in analogia con le teste raffiguranti San Francesco del Museo Civico di Torino e della National Gallery di Edimburgo pubblicate da Rosci (cfr. Rosci 2000, pp. 258-259, nn. 178-180). Eppure, questi confronti fanno risaltare la superiore qualità espressiva del San Longino, la medesima che riscontriamo nel Giuseppe d'Arimatea presente nella Messa al Sepolcro appartenente al Museo Civico di Novara (1610) e nei volti del Cristo risorto con i Santi Pietro, Ambrogio, Agostino, Vittore e una monaca di Meda (cfr. Rosci 2000, pp. 234-235, n. 157), suggerendo di conseguenza una data d'esecuzione al secondo decennio.
Bibliografia di riferimento:
M. Rosci, Il Cerano, Milano 2000, ad vocem
Il Cerano, 1573-1632. Protagonista del Seicento Lombardo, catalogo della mostra a cura di M. Rosci, Milano 2005, ad vocem
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000