160
ADAM ELSHEIMER (bottega di/cerchia di)
(Francoforte sul Meno, 1578 - Roma, 1610)
Il miracolo della Vera Croce
Il ritrovamento delle tre croci
Olio su rame argentato, cm 20,5X23,2 (2)
Il miracolo della Vera Croce
Il ritrovamento delle tre croci
Olio su rame argentato, cm 20,5X23,2 (2)
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
Provenienza:
Collezione Silvano Lodi Jr.
Le opere qui presentate sono dipinte a olio su rame con una preziosa preparazione in argento. Questo aspetto tecnico induce a giudicarle di ragguardevole importanza, suggerendo una committenza specifica e, di conseguenza, a non classificarle quali semplici copie. Le scene, infatti, riflettono due episodi che illustrano 'la scoperta' e 'l'autenticità della croce di Cristo' concepite da Adam Elsheimer quando realizzò il cosiddetto Tabernacolo di Francoforte (fig.1)- un altarolo costituito da sette dipinti su rame argentato che Cosimo II de' Medici acquistò nel 1619 dal nobile spagnolo residente a Roma Juan Pérez. Successivamente, l'opera passò nelle collezioni del duca di Arundel (dopo il 1626), del Barone di Torrington (dopo il 1708), del conte di Bradford (prima del 1735) e, oramai smembrato, transitò sul mercato d'arte londinese per approdare in parte al Museo di Francoforte nel 1950, che nel tempo riuscì a riunire tutti i piccoli dipinti (cfr. M. Waddingham, Elsheimer's Frankfurt Tabernacle: Discovery of the Final Piece, in The Burlington Magazine, CXXIII (1981), pp. 346-350). Detto ciò, poco sappiamo della collezione di Juan Pérez ma il pittore Agostino Tassi che, fece da mediatore tra lo spagnolo e la corte fiorentina, descrisse il gentiluomo persona 'che se deleta asai de pitura' (cfr. Lettera di Agostino Tassi in Roma al segretario del Granduca Lorenzo Usimbardi in Firenze, 25 agosto 1612, ASF, Mediceo del Principato 3506, c.n.n.- per la trascrizione si veda: K. Andrews, Adam Elsheimer: Paintings, Drawings, Prints, Phaidon, Oxford 1977). Pertanto, è interessante rilevare che Pérez una volta tornato in patria portò con sé la sua collezione in cui è menzionato un piccolo retablo in ebano dedicato all'Invenzione della Santa Croce, avente sette 'láminas' dipinte, quella centrale di dimensioni maggiori delle altre, che era stimato 'tres mil escudos de plata' e si trovava nel 1679 all'interno di una sacrestia o un oratorio intitolato alla Santa Croce, sede dell''omonima confraternita. Come si evince da questa indicazione, si tratta sicuramente di una copia dell'altarolo di Elsheimer e di cui non si hanno più notizie, suggerendo l'ipotesi che il collezionista ne abbia commissionata una replica dopo la vendita dell'originale (cfr. M. C. Fontana Calvo, El desaparecido colegio de San Alberto de Huesca y la arquitectura carmelitana, Argensola, 121 (2011), pp. 207-272). Tornando alla personalità di Adam Elsheimer, sappiamo che raggiunse la Città Eterna nel 1600 dopo un soggiorno a Venezia, dove collaborò con Johann Rottenhammer (1564-1625). A Roma, l'artista riscosse un grande successo dipingendo raffinati oli su rame e i suoi primi estimatori furono il cardinale Del Monte e il cardinale Scipione Borghese e l'altarolo di Francoforte si può considerare la sua creazione più ambiziosa, che segna una chiara evoluzione stilistica rispetto alle opere veneziane, grazie all'influenza di Paul Bril, Pietro Paolo Rubens e Michelangelo da Caravaggio.
Bibliografia di riferimento:
K. Andrews, Adam Elsheimer: Paintings, Drawings, Prints, Oxford 1977, pp. 26-27- 44-45; 146-47
R. Klessmann (a cura di), Im Detail die Welt entdecken: Adam Elsheimer 1578-1610 (catalogo della mostra), Wolfratshausen 2006, pp. 21- 24-26; 102-115; 193-195.
J. von Hennenberg, Elsheimer and Rubens: A Link in Early Century Rome, in Storia dell'Arte, 95 (1995), pp. 35-44
V. Rudolf, D. Fratini, Le Storie della Vera Croce di Adam Elsheimer: vicende, collezionismo e fortuna nella Firenze del Seicento, Amici di Palazzo Pitti, Bollettino 2016, pp. 22-41
Collezione Silvano Lodi Jr.
Le opere qui presentate sono dipinte a olio su rame con una preziosa preparazione in argento. Questo aspetto tecnico induce a giudicarle di ragguardevole importanza, suggerendo una committenza specifica e, di conseguenza, a non classificarle quali semplici copie. Le scene, infatti, riflettono due episodi che illustrano 'la scoperta' e 'l'autenticità della croce di Cristo' concepite da Adam Elsheimer quando realizzò il cosiddetto Tabernacolo di Francoforte (fig.1)- un altarolo costituito da sette dipinti su rame argentato che Cosimo II de' Medici acquistò nel 1619 dal nobile spagnolo residente a Roma Juan Pérez. Successivamente, l'opera passò nelle collezioni del duca di Arundel (dopo il 1626), del Barone di Torrington (dopo il 1708), del conte di Bradford (prima del 1735) e, oramai smembrato, transitò sul mercato d'arte londinese per approdare in parte al Museo di Francoforte nel 1950, che nel tempo riuscì a riunire tutti i piccoli dipinti (cfr. M. Waddingham, Elsheimer's Frankfurt Tabernacle: Discovery of the Final Piece, in The Burlington Magazine, CXXIII (1981), pp. 346-350). Detto ciò, poco sappiamo della collezione di Juan Pérez ma il pittore Agostino Tassi che, fece da mediatore tra lo spagnolo e la corte fiorentina, descrisse il gentiluomo persona 'che se deleta asai de pitura' (cfr. Lettera di Agostino Tassi in Roma al segretario del Granduca Lorenzo Usimbardi in Firenze, 25 agosto 1612, ASF, Mediceo del Principato 3506, c.n.n.- per la trascrizione si veda: K. Andrews, Adam Elsheimer: Paintings, Drawings, Prints, Phaidon, Oxford 1977). Pertanto, è interessante rilevare che Pérez una volta tornato in patria portò con sé la sua collezione in cui è menzionato un piccolo retablo in ebano dedicato all'Invenzione della Santa Croce, avente sette 'láminas' dipinte, quella centrale di dimensioni maggiori delle altre, che era stimato 'tres mil escudos de plata' e si trovava nel 1679 all'interno di una sacrestia o un oratorio intitolato alla Santa Croce, sede dell''omonima confraternita. Come si evince da questa indicazione, si tratta sicuramente di una copia dell'altarolo di Elsheimer e di cui non si hanno più notizie, suggerendo l'ipotesi che il collezionista ne abbia commissionata una replica dopo la vendita dell'originale (cfr. M. C. Fontana Calvo, El desaparecido colegio de San Alberto de Huesca y la arquitectura carmelitana, Argensola, 121 (2011), pp. 207-272). Tornando alla personalità di Adam Elsheimer, sappiamo che raggiunse la Città Eterna nel 1600 dopo un soggiorno a Venezia, dove collaborò con Johann Rottenhammer (1564-1625). A Roma, l'artista riscosse un grande successo dipingendo raffinati oli su rame e i suoi primi estimatori furono il cardinale Del Monte e il cardinale Scipione Borghese e l'altarolo di Francoforte si può considerare la sua creazione più ambiziosa, che segna una chiara evoluzione stilistica rispetto alle opere veneziane, grazie all'influenza di Paul Bril, Pietro Paolo Rubens e Michelangelo da Caravaggio.
Bibliografia di riferimento:
K. Andrews, Adam Elsheimer: Paintings, Drawings, Prints, Oxford 1977, pp. 26-27- 44-45; 146-47
R. Klessmann (a cura di), Im Detail die Welt entdecken: Adam Elsheimer 1578-1610 (catalogo della mostra), Wolfratshausen 2006, pp. 21- 24-26; 102-115; 193-195.
J. von Hennenberg, Elsheimer and Rubens: A Link in Early Century Rome, in Storia dell'Arte, 95 (1995), pp. 35-44
V. Rudolf, D. Fratini, Le Storie della Vera Croce di Adam Elsheimer: vicende, collezionismo e fortuna nella Firenze del Seicento, Amici di Palazzo Pitti, Bollettino 2016, pp. 22-41
LOTS
1
FRANCESCO GUARDI
FRANCESCO GUARDI
(Venezia, 1712 - 1793)
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
Capriccio con torre e cascinali in riva al mare
Penna e inchiostro bruno, acquerellati in bistro, su carta vergellata con filigrana JM, mm 205X298
ESTIMATE € 3,000 - 5,000
2
AGOSTINO UGOLINI
AGOSTINO UGOLINI
(Verona, 1755 - 1824)
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
Sant'Ignazio di Loyola in contemplazione del monogramma del nome di Gesù
Olio su tela, cm 34X21
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
3
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, versatóio, scultura, orologio e alzata con dolci
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
4
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma, 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
Natura morta con tessuti, strumenti musicali, spartito e libri
Olio su tela, cm 100X135
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
5
HENDRIK FRANS VAN LINT
HENDRIK FRANS VAN LINT
(Anversa, 1684 - Roma, 1763)
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
Paesaggio ideale
Firmato e datato sull'albero a destra: Studio. f. Roma 174...
Olio su tavola, cm 76X60
ESTIMATE € 5,000 - 8,000
6
ERASMUS DE BIE
ERASMUS DE BIE
(Anversa, 1629 - 1675)
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
Paesaggio della campagna romana con viandanti e rovine
Firmato: E. D./BIE sulla botte in basso a sinistra
Olio su tela, cm 58,5X85
ESTIMATE € 500 - 800
7
THOMAS VAN APSHOVEN
THOMAS VAN APSHOVEN
(Anversa, 1622 - 1664)
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
Paesaggio con viandanti sullo sfondo di un villaggio
Olio su tela, cm 54,7,5X91
ESTIMATE € 500 - 800
8
EGBERT VAN HEEMSKERCK
EGBERT VAN HEEMSKERCK
(Harleem, 1634 - Londra, 1704)
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
Interno di osteria
Olio su tela, cm 35X41
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
10
SIMON JOHANNES VAN DOUW
SIMON JOHANNES VAN DOUW
(Anversa, 1630 circa - dopo il 1677)
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
Battaglia
Monogrammato SVD in basso a destra
Olio su tavola, cm 40X50,2
ESTIMATE € 500 - 800
11
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
GERRIT PIETERSZ SWEELINK (attr. a)
(Amsterdam, 1566 - prima del 1616)
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
Adorazione dei pastori
Olio su tavola, cm 46,7X38,5
ESTIMATE € 1,000 - 2,000
12
STEFANO POZZI
STEFANO POZZI
(Roma, 1699 - 1768)
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
Ascensione di un padre gesuita o San Filippo Benizi?
Olio su tela, cm 174,5X124
ESTIMATE € 3,000 - 5,000