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A LARGE MARBLE VASE, LATE 18TH CENTURY; DEFECTS, SCRATCHES, CHIPS, SOME LOSSES AND DAMAGES, UNION PIN MISSING, TOP RESTORATION
di modello classico, con coppa e bordo baccellati, due mascheroni antropomorfi riuniti da festoni floreali, la base circolare e parzialmente scanalata su piede squadrato, a due sezioni distinte e riunibili al centro; difetti, graffi, sbeccature, alcune rotture e mancanze, il perno di unione mancante, restauro in una porzione del bordo superiore
Alt. cm 105, diam. cm 63
Il piede, cm 38X38
Alt. cm 105, diam. cm 63
Il piede, cm 38X38
ESTIMATE € 4,000 - 6,000
Tra i modelli di riferimento del nostro intrigante marmo, si guardi tra gli altri anche alla celebre coppia di vasi (1683) di François Girardon, noti come dei Trionfi di Anfitrite e Galatea, oggi al Museo del Louvre a Parigi. Come il nostro si basano su uno schema classico ben consolidato (si veda a tal proposito il Cratere Chigi di età augustea, AA. VV., Il Settecento a Roma, Milano 2005, pp. 295-296, n. 198), ma con teste di capro al posto dei Fauni, a dimostrazione dell'utilizzo affatto raro di protomi animali o antropomorfe in vasi o coppe di varia natura. E ancora i vasi colossali della Pace e delle Guerra (1684-85) nei giardini della reggia del re Sole (AA. VV., Versailles, Udine 1991, pp. 364-365). Inoltre, per un'analisi più ampia sul tema, si veda anche in, AA.VV., Vasemania, Neoclassic Form and Ornament in Europe: Selections from The Metropolitan Museum of Art (New York, 2004, ad vocem).
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