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A FRANKENTHAL PORCELAIN GROUP, CIRCA 1785; FEW ORIGINAL FIRING DEFECTS, SLIGHTLY WORN
raffigurante una giovane addormentata osservata da dei giovani in una folie architettonica; qualche difetto di cottura originario, poche usure
Segnatura W incisa
Alt. cm 37, larg. cm 31
Segnatura W incisa
Alt. cm 37, larg. cm 31
ESTIMATE € 5,500 - 6,000
Il modello di questo grande gruppo è opera dello scultore Johann (Hans) Peter Melchior (1747-1825) durante la sua permanenza a Frankenthal, dove arriva nel 1779 dopo aver lavorato per dodici anni come capo dei modellatori alla fabbrica di Höchst. A Frankenthal Melchior rinnova il reparto dei modelli, dedicandosi alla realizzazione di servizi da the e caffè per i quali disegnò esempi ispirati anche alle forme delle manifatture di Sèvres e dello Staffordshire, vasi ad urna e da tavola. Ma soprattutto si dedica alla scultura in biscuit, di cui permangono importanti esemplari anche nella ritrattistica della famiglia granducale. Quando Melchior arriva a Frankenthal, l?Elettore Palatino Carlo Teodoro si era da poco spostato a Monaco dopo aver ereditato la Baviera: tuttavia nel periodo in cui Melchior fu alla fabbrica il Sovrano continuò a commissionare alla manifattura serviti e opere scultoree importanti non solo per Monaco ma anche come doni diplomatici. Fra le varie committenze, vanno menzionati l?ordine nel 1785 per il marchese Pallavicini, e lo straordinario servizio per ventiquattro persone dipinto a volatili per il cardinale Antonelli, che aveva come centrotavola il grande gruppo raffigurante 'La pastorella nella Torre' qui illustrato (B. Beaucamp-Markowsky, Frankenthaler Porzellan, III, Monaco, 2010, pagg. 138-139). Il gruppo centrale, pur ancorato alla tematica dell?Arcadia, riveste tuttavia un evidente significato religioso, come indica la figura femminile velata addormentata accanto all?Agnello, possibile riferimento alla figura di Cristo.
Di notevoli dimensioni, la nostra porcellana è soprattutto conosciuta nelle versioni in biscuit o in bianco, mentre assai più rare sono le versioni in policromia. Oltre a questa, si conosce un'altra versione al Museo di Ratingen (J. Hürkey, Johann Peter Melchior Bildhauer und Modellmeister in Frankenthal, Hoechst und Nymphenburg, Gelsenkirchen, 1997, S. 138, Abb. 228. Text S. 139-157).
Di notevoli dimensioni, la nostra porcellana è soprattutto conosciuta nelle versioni in biscuit o in bianco, mentre assai più rare sono le versioni in policromia. Oltre a questa, si conosce un'altra versione al Museo di Ratingen (J. Hürkey, Johann Peter Melchior Bildhauer und Modellmeister in Frankenthal, Hoechst und Nymphenburg, Gelsenkirchen, 1997, S. 138, Abb. 228. Text S. 139-157).
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