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JEAN HENRY D'ARLES (attr. a)
(Arles, 1734 - Marsiglia, 1784)
Fortuna di mare
Olio su tela, cm 51,5X64,5
Fortuna di mare
Olio su tela, cm 51,5X64,5
ESTIMATE € 300 - 500
Attorno alla metà del XVIII secolo la fortuna critica e commerciale di Claude Joseph Vernet (Avignone, 1714 - Parigi, 1789) fu straordinaria e le sue opere influenzarono considerevolmente i pittori di paesaggio. Dal 1733 al 1753 l'artista lavorò a Roma con Hubert Robert e concepì uno stile drammatico ed emotivo, in modo particolare nelle tele a soggetto marino, che furono prontamente imitate da Carlo Bonavia, Francesco Fidanza, Lacroix de Marseille e Henry D'Arles. Questi autori contribuirono alla diffusione internazionale del gusto paesistico vernettiano che caratterizzerà il genere della veduta sino all'età romantica. L'elaborazione di questi temi concorse a creare anche vedute di gusto 'pittoresco', con temi e soggetti che in area meridionale durante l'Ottocento declinarono nell'oleografica produzione di gouache, in cui il paesaggio trova commistione con la scena di genere. A Jean-Henry d'Arles si può ricondurre la tela in esame, verosimilmente eseguita in seguito al suo apprendistato con il Vernet e il soggiorno italiano, e quindi databile alla maturità. Possiamo altresì dire che gli aspetti culturali di queste opere risentono in maniera marcata delle teorie illuministe ed enciclopediche elaborate soprattutto da Montesquieu, secondo le quali il clima, l'aspetto del cielo e il territorio, determinano il carattere e la storia dei popoli. Questo presupposto influì indubbiamente al superamento del paesaggio classico anticipando soluzioni di gusto illuminista e romantico.
LOTS