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GIUSEPPE CASCIARO
Ortelle, 1863 ; Napoli, 1945
Rose rampicanti
Firmato G Casciaro e datato 22 sul lato a sinistra
Olio su cartone, cm 40X19,5
Rose rampicanti
Firmato G Casciaro e datato 22 sul lato a sinistra
Olio su cartone, cm 40X19,5
ESTIMATE € 500 - 700
Provenienza:
Genova, collezione privata
Dopo aver interrotto gli studi classici, Giuseppe Casciaro frequenta l'Istituto di Belle Arti di Napoli dove seguirà i corsi di Gioacchino Toma e del Lista e, in un secondo momento, quelli di Domenico Morelli e di Filippo Palizzi. Essenzialmente paesaggista, ritrae soprattutto i dintorni di Napoli, l'Irpinia, la sua amata Nusco e la Puglia. Si dimostra molto abile anche nella rappresentazione di nature morte, che realizza attraverso una gamma cromatica delicata e luminosa. Amico di alcuni tra i migliori pittori napoletani del periodo, quali Francesco Paolo Michetti, Edoardo Dalbono, Francesco Mancini, Attilio Pratella, è considerato tra i più eccellenti pastellisti italiani. Nel 1887 presenta con successo undici opere alla Promotrice napoletana Santa Rosa, ottenendo grande successo, espone poi con regolarità sia in Italia che all'estero, lavorando, nei primi anni del Novecento anche per il noto mercante parigino Goupil.
Genova, collezione privata
Dopo aver interrotto gli studi classici, Giuseppe Casciaro frequenta l'Istituto di Belle Arti di Napoli dove seguirà i corsi di Gioacchino Toma e del Lista e, in un secondo momento, quelli di Domenico Morelli e di Filippo Palizzi. Essenzialmente paesaggista, ritrae soprattutto i dintorni di Napoli, l'Irpinia, la sua amata Nusco e la Puglia. Si dimostra molto abile anche nella rappresentazione di nature morte, che realizza attraverso una gamma cromatica delicata e luminosa. Amico di alcuni tra i migliori pittori napoletani del periodo, quali Francesco Paolo Michetti, Edoardo Dalbono, Francesco Mancini, Attilio Pratella, è considerato tra i più eccellenti pastellisti italiani. Nel 1887 presenta con successo undici opere alla Promotrice napoletana Santa Rosa, ottenendo grande successo, espone poi con regolarità sia in Italia che all'estero, lavorando, nei primi anni del Novecento anche per il noto mercante parigino Goupil.
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