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LEONARDO BAZZARO
Milano, 1853 - Miazzina, 1937
Raccolta del fieno, Cogne Valle d'Aosta
Firmato L Bazzaro in basso a destra
Olio su tela, cm 90X127
Raccolta del fieno, Cogne Valle d'Aosta
Firmato L Bazzaro in basso a destra
Olio su tela, cm 90X127
ESTIMATE € 7,000 - 9,000
L'opera reca sul retro cartellino dell'Esposizione di Venezia del 1914.
Provenienza:
Milano, collezione privata
Milano, Galleria Arteidea
Milano, collezione privata
Esposizioni:
Torino, Società promotrice di Belle Arti,1912, Sala III, n. 163
Venezia, XI Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, 1914, Sala 35 ; Mostra individuale di Leonardo Bazzaro, n. 3
Milano, Galleria d'Arte Ambrosiana, Leonardo Bazzaro. Itinerario pittorico tra la Valle d'Aosta e la Laguna veneta (1900 ; 1930), 2011, s.n.
Bibliografia:
Catalogo. Esposizione LXXI Società Promotrice delle Belle Arti, catalogo della mostra, Torino 1912, p.22
Società promotrice di Belle arti, in La Stampa, 12 giugno 1912
Catalogo illustrato. XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia (prima edizione), catalogo della mostra, Venezia 1914, p. 119 (con il titolo Ultimo raccolto)
G. Marangoni, Mostra individuale di Leonardo Bazzaro, in Catalogo Illustrato. XI Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia (prima edizione), catalogo della mostra, Venezia 1914, p.119 (con il titolo Raccolta del fieno)
Una visita all'Esposizione. Sale 35-37, in Il Gazzettino, anno XXVIII, n.124, 5 maggio 1914, p.3 (con il titolo Ultimo raccolto)
G. Marangoni, L'arte a Venezia. Una nuova tendenza della pittura internazionale. L'affermazione vittoriosa dei pittori italiani Bazzaro, Belloni, Gioli, Sartorio, Tito, in La Cultura Moderna, Anno XXIII, Fasc. XIV, Milano 1914, p.86 (con il titolo Raccolta del fieno)
G. Marangoni, Leonardo Bazzaro, in Rassegna d'arte antica e moderna, vol. II, Anno I, Milano 1914, p.106 (con il titolo La raccolta del fieno)
G. Marangoni, Maestri Contemporanei dell'Arte Italiana, Bergamo 1923, p.26 (con il titolo La raccolta del fieno)
Leonardo Bazzaro. Catalogo ragionato delle opere, a cura di F.L. Maspes, E. Savoia, Crocetta del Montello 2011, pp. 32, 156 ill., 297 ill., n. 449
F.L. Maspes, Leonardo Bazzaro. Itinerario pittorico tra la Valle d'Aosta e la Laguna Veneta (1900 ; 1930), Crocetta del Montello 2011, pp.14-15 ill., s.n.
Leonardo Bazzaro nasce a Milano nel 1853, si forma con Fasanotti e poi con Bertini all'Accademia di Brera, prediligendo inizialmente gli interni, per poi passare ai paesaggi che popola di figure e animali. Le conche valdostane, i boschi del Mottarone, il Lago Maggiore insieme a Chioggia sono le mete preferite dei suoi pellegrinaggi e di conseguenza i luoghi centrali nella sua arte. Nel 1878 sarà a Venezia, soggiorno che segnerà una nuova stagione della sua arte. L'incanto della Laguna e la varietà del colore del golfo veneziano convinceranno infatti il Bazzaro a stabilirsi a Chioggia. È curioso come ai suoi esordi colui che poi si rivelerà un amante della pittura en plein air fosse accusato dal suo maestro e dai compagni di non 'sentirla'. Invero, è uno dei pochi maestri del colore che, pur nella sua spiccata originalità ed avendo sentito l'importanza delle correnti rinnovatrici del suo tempo, meglio si connette alla tradizione sei-settecentesca della pittura italiana, in particolare con gli artisti veneziani del Cinque e Seicento.
Bibliografia di riferimento:
Leonardo Bazzaro pittore. Mostra postuma, catalogo della mostra, Milano 1939, p. 16
S. Rebora, Leonardo Bazzaro, Soncino 1997, ad vocem
Leonardo Bazzaro, catalogo della mostra a cura di N. Colombo, S. Rebora, Aosta 1998, ad vocem
Leonardo Bazzaro: catalogo ragionato delle opere, a cura di F.L. Maspes, E. Savoia, Treviso 2011, ad vocem
Provenienza:
Milano, collezione privata
Milano, Galleria Arteidea
Milano, collezione privata
Esposizioni:
Torino, Società promotrice di Belle Arti,1912, Sala III, n. 163
Venezia, XI Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, 1914, Sala 35 ; Mostra individuale di Leonardo Bazzaro, n. 3
Milano, Galleria d'Arte Ambrosiana, Leonardo Bazzaro. Itinerario pittorico tra la Valle d'Aosta e la Laguna veneta (1900 ; 1930), 2011, s.n.
Bibliografia:
Catalogo. Esposizione LXXI Società Promotrice delle Belle Arti, catalogo della mostra, Torino 1912, p.22
Società promotrice di Belle arti, in La Stampa, 12 giugno 1912
Catalogo illustrato. XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia (prima edizione), catalogo della mostra, Venezia 1914, p. 119 (con il titolo Ultimo raccolto)
G. Marangoni, Mostra individuale di Leonardo Bazzaro, in Catalogo Illustrato. XI Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia (prima edizione), catalogo della mostra, Venezia 1914, p.119 (con il titolo Raccolta del fieno)
Una visita all'Esposizione. Sale 35-37, in Il Gazzettino, anno XXVIII, n.124, 5 maggio 1914, p.3 (con il titolo Ultimo raccolto)
G. Marangoni, L'arte a Venezia. Una nuova tendenza della pittura internazionale. L'affermazione vittoriosa dei pittori italiani Bazzaro, Belloni, Gioli, Sartorio, Tito, in La Cultura Moderna, Anno XXIII, Fasc. XIV, Milano 1914, p.86 (con il titolo Raccolta del fieno)
G. Marangoni, Leonardo Bazzaro, in Rassegna d'arte antica e moderna, vol. II, Anno I, Milano 1914, p.106 (con il titolo La raccolta del fieno)
G. Marangoni, Maestri Contemporanei dell'Arte Italiana, Bergamo 1923, p.26 (con il titolo La raccolta del fieno)
Leonardo Bazzaro. Catalogo ragionato delle opere, a cura di F.L. Maspes, E. Savoia, Crocetta del Montello 2011, pp. 32, 156 ill., 297 ill., n. 449
F.L. Maspes, Leonardo Bazzaro. Itinerario pittorico tra la Valle d'Aosta e la Laguna Veneta (1900 ; 1930), Crocetta del Montello 2011, pp.14-15 ill., s.n.
Leonardo Bazzaro nasce a Milano nel 1853, si forma con Fasanotti e poi con Bertini all'Accademia di Brera, prediligendo inizialmente gli interni, per poi passare ai paesaggi che popola di figure e animali. Le conche valdostane, i boschi del Mottarone, il Lago Maggiore insieme a Chioggia sono le mete preferite dei suoi pellegrinaggi e di conseguenza i luoghi centrali nella sua arte. Nel 1878 sarà a Venezia, soggiorno che segnerà una nuova stagione della sua arte. L'incanto della Laguna e la varietà del colore del golfo veneziano convinceranno infatti il Bazzaro a stabilirsi a Chioggia. È curioso come ai suoi esordi colui che poi si rivelerà un amante della pittura en plein air fosse accusato dal suo maestro e dai compagni di non 'sentirla'. Invero, è uno dei pochi maestri del colore che, pur nella sua spiccata originalità ed avendo sentito l'importanza delle correnti rinnovatrici del suo tempo, meglio si connette alla tradizione sei-settecentesca della pittura italiana, in particolare con gli artisti veneziani del Cinque e Seicento.
Bibliografia di riferimento:
Leonardo Bazzaro pittore. Mostra postuma, catalogo della mostra, Milano 1939, p. 16
S. Rebora, Leonardo Bazzaro, Soncino 1997, ad vocem
Leonardo Bazzaro, catalogo della mostra a cura di N. Colombo, S. Rebora, Aosta 1998, ad vocem
Leonardo Bazzaro: catalogo ragionato delle opere, a cura di F.L. Maspes, E. Savoia, Treviso 2011, ad vocem
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