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EKATERINA KACHURA-FALILEEVA
Varsavia, 1886 - Roma, 1948
Ritratto di giovane donna con abito rosa
Firmato K Kachura Falileeva in basso a destra
Olio su tela, cm 94X71
Ritratto di giovane donna con abito rosa
Firmato K Kachura Falileeva in basso a destra
Olio su tela, cm 94X71
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
Provenienza:
Roma, collezione privata
Ekaterina Kachura studia all'Accademia imperiale di Belle Arti di Pietroburgo e, nel 1910, si trasferisce con il marito Vadim Dmitrievic Falileev, famoso artista russo, a Roma. Intraprenderanno poi diversi viaggi a Parigi, Berlino, nel 1912 visitano Venezia, Firenze e Capri: qui conosce Maksim Gorky e ne esegue il ritratto ad acquaforte. Espone regolarmente le sue opere in varie mostre: all'Accademia di San Pietroburgo nel 1910, 1913 e 1915, all'Ottava Mostra di Arte Grafica di artisti russi e stranieri di Mosca nel 1917, la Seconda Mostra dell'Unione Professionale degli Artisti nel 1919, World of Art nel 1916, 1917, 1921 a Mosca e San Pietroburgo, Union of Russian Artists sempre a Mosca nel '23. Nel 1938 stabilitasi definitivamente a Roma espone alla XXXII Mostra della Galleria di Roma dedicata alle opere di artisti stranieri residenti nella capitale. Artista eclettica si è espressa in varie tecniche artistiche come il pastello, l'acquaforte e la litografia, i suoi soggetti preferiti sono le contadine abbigliate nei tipici costumi russi. Le sue tele hanno colori vividi e le esigenze veristiche del soggetto si coniugano amabilmente con la brillantezza della materia pittorica. Nel 1942 la galleria romana la Barcaccia organizza una mostra interamente dedicata alle opere dei coniugi Falileev.
Bibliografia di riferimento:
A. Crespi, Artisti stranieri a Roma, Meridiano di Roma, 1940, ad vocem
E. M., Mostre romane. Alla Barcaccia, in Il lavoro fascista, 1942, ad vocem
P. P. Pancotto, Artiste a Roma nella prima metà del '900, Roma 2006, ad vocem
Roma, collezione privata
Ekaterina Kachura studia all'Accademia imperiale di Belle Arti di Pietroburgo e, nel 1910, si trasferisce con il marito Vadim Dmitrievic Falileev, famoso artista russo, a Roma. Intraprenderanno poi diversi viaggi a Parigi, Berlino, nel 1912 visitano Venezia, Firenze e Capri: qui conosce Maksim Gorky e ne esegue il ritratto ad acquaforte. Espone regolarmente le sue opere in varie mostre: all'Accademia di San Pietroburgo nel 1910, 1913 e 1915, all'Ottava Mostra di Arte Grafica di artisti russi e stranieri di Mosca nel 1917, la Seconda Mostra dell'Unione Professionale degli Artisti nel 1919, World of Art nel 1916, 1917, 1921 a Mosca e San Pietroburgo, Union of Russian Artists sempre a Mosca nel '23. Nel 1938 stabilitasi definitivamente a Roma espone alla XXXII Mostra della Galleria di Roma dedicata alle opere di artisti stranieri residenti nella capitale. Artista eclettica si è espressa in varie tecniche artistiche come il pastello, l'acquaforte e la litografia, i suoi soggetti preferiti sono le contadine abbigliate nei tipici costumi russi. Le sue tele hanno colori vividi e le esigenze veristiche del soggetto si coniugano amabilmente con la brillantezza della materia pittorica. Nel 1942 la galleria romana la Barcaccia organizza una mostra interamente dedicata alle opere dei coniugi Falileev.
Bibliografia di riferimento:
A. Crespi, Artisti stranieri a Roma, Meridiano di Roma, 1940, ad vocem
E. M., Mostre romane. Alla Barcaccia, in Il lavoro fascista, 1942, ad vocem
P. P. Pancotto, Artiste a Roma nella prima metà del '900, Roma 2006, ad vocem
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