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ACHILLE VERTUNNI
Napoli, 1826 - Roma, 1897
Paesaggio campestre con contadini e animali
Firmato A Vertunni in basso a sinistra
Olio su tela, cm 110X192
Paesaggio campestre con contadini e animali
Firmato A Vertunni in basso a sinistra
Olio su tela, cm 110X192
ESTIMATE € 3,000 - 4,000
Provenienza:
Milano, collezione privata
Achille Vertunni studia all'Accademia di Napoli presso la Scuola di Paesaggio sotto la guida di Gabriele Smargiassi e Pergola, e con Bonolis la figura. Nel 1853, si trasferisce a Roma, dove alterna il suo interesse per i soggetti storici con quello per il paesaggio puro. Partecipa regolarmente alle mostre annuali degli Amatori e Cultori dell'arte, nel 1859 espone a Napoli e nel 1861 a Firenze, presentando i dipinti Paludi Pontine e Campagna romana, i quali segneranno il suo definitivo allontanamento dalla pittura storica a favore delle romantiche e malinconiche vedute della campagna romana. È dunque in questo scenario che si inserisce la nostra tela, che dimostra chiaramente la nota poetica e la maestosa calma che l'artista riusciva a infondere nelle sue opere. La calibrata struttura compositiva della scena è composta da un paesaggio luminoso, dalla rigogliosa vegetazione, con contadini e animali sullo sfondo. Più che il disegno, è il colore ad avere una sua eloquenza e una sua capacità di suggestione, diretta conseguenza dello studio accurato dell'atmosfera che l'artista è riuscito a creare in modo impeccabile. Sue opere si trovano alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze (Torrente presso Narni), alla Galleria d'Arte Moderna di Torino (Paludi pontine, alla Galleria d'arte moderna di Milano (Paesaggio di Maccarese) e al Museo Revoltella di Trieste (Campagna romana).
Milano, collezione privata
Achille Vertunni studia all'Accademia di Napoli presso la Scuola di Paesaggio sotto la guida di Gabriele Smargiassi e Pergola, e con Bonolis la figura. Nel 1853, si trasferisce a Roma, dove alterna il suo interesse per i soggetti storici con quello per il paesaggio puro. Partecipa regolarmente alle mostre annuali degli Amatori e Cultori dell'arte, nel 1859 espone a Napoli e nel 1861 a Firenze, presentando i dipinti Paludi Pontine e Campagna romana, i quali segneranno il suo definitivo allontanamento dalla pittura storica a favore delle romantiche e malinconiche vedute della campagna romana. È dunque in questo scenario che si inserisce la nostra tela, che dimostra chiaramente la nota poetica e la maestosa calma che l'artista riusciva a infondere nelle sue opere. La calibrata struttura compositiva della scena è composta da un paesaggio luminoso, dalla rigogliosa vegetazione, con contadini e animali sullo sfondo. Più che il disegno, è il colore ad avere una sua eloquenza e una sua capacità di suggestione, diretta conseguenza dello studio accurato dell'atmosfera che l'artista è riuscito a creare in modo impeccabile. Sue opere si trovano alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze (Torrente presso Narni), alla Galleria d'Arte Moderna di Torino (Paludi pontine, alla Galleria d'arte moderna di Milano (Paesaggio di Maccarese) e al Museo Revoltella di Trieste (Campagna romana).
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