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GAETANO FERRI
Bologna, 1822 - Oneglia, 1896
Le tre età della vita
Firmato Gaet Ferri e datato 1868 al centro a destra
Olio su tela, cm 100X85
Le tre età della vita
Firmato Gaet Ferri e datato 1868 al centro a destra
Olio su tela, cm 100X85
ESTIMATE € 6,000 - 8,000
Provenienza:
Torino, collezione privata
Intraprende gli studi di pittura grazie al padre Domenico, nel 1840 Gaetano Ferri si trova a Parigi presso l'atelier del pittore François Bouchot. Docente all'Accademia Albertina di Torino, partecipa a diverse edizioni della Società Promotrice delle Belle Arti, attirando l'attenzione anche del re Vittorio Emanuele II che acquisterà il dipinto Le pastorelle. Sarà, tuttavia, il dipinto Il lutto del Piemonte il suo capolavoro assoluto, realizzato in due anni e raffigurante un episodio di storia contemporanea, la morte di Carlo Alberto di Savoia. L'opera riscuote subito un importante consenso tanto che verrà esposta nel 1855 all'Esposizione Universale di Parigi e varrà a Ferri la medaglia d'oro. I soggetti principali delle sue opere si rifanno, come nel caso sopracitato, al tema storico sabaudo, interpretato con un romanticismo moderato. Tuttavia non mancherà di realizzare scene di genere e ritratti, principalmente per una committenza privata. Nell'opera in catalogo, l'artista dà prova di una personale rivisitazione delle tre fasi della vita, l'infanzia, la giovinezza e l'inevitabile declino della vecchiaia. La donna anziana tiene per mano il giovane ragazzo e, posta sul fondo della scena, assume un ruolo protettivo nei confronti delle due giovani figure. La donna di profilo, in primo piano, è pervasa da una luce che ne esalta il candore della pelle evidenziandone la giovane età. Ferri si rivela abilissimo nel descrivere i volti e le mani, perfette dal punto di vista anatomico, particolarmente accurato e attento anche nella descrizione dei tessuti, come ben dimostra il manto blu in seta indossato dalla fanciulla in primo piano.
Torino, collezione privata
Intraprende gli studi di pittura grazie al padre Domenico, nel 1840 Gaetano Ferri si trova a Parigi presso l'atelier del pittore François Bouchot. Docente all'Accademia Albertina di Torino, partecipa a diverse edizioni della Società Promotrice delle Belle Arti, attirando l'attenzione anche del re Vittorio Emanuele II che acquisterà il dipinto Le pastorelle. Sarà, tuttavia, il dipinto Il lutto del Piemonte il suo capolavoro assoluto, realizzato in due anni e raffigurante un episodio di storia contemporanea, la morte di Carlo Alberto di Savoia. L'opera riscuote subito un importante consenso tanto che verrà esposta nel 1855 all'Esposizione Universale di Parigi e varrà a Ferri la medaglia d'oro. I soggetti principali delle sue opere si rifanno, come nel caso sopracitato, al tema storico sabaudo, interpretato con un romanticismo moderato. Tuttavia non mancherà di realizzare scene di genere e ritratti, principalmente per una committenza privata. Nell'opera in catalogo, l'artista dà prova di una personale rivisitazione delle tre fasi della vita, l'infanzia, la giovinezza e l'inevitabile declino della vecchiaia. La donna anziana tiene per mano il giovane ragazzo e, posta sul fondo della scena, assume un ruolo protettivo nei confronti delle due giovani figure. La donna di profilo, in primo piano, è pervasa da una luce che ne esalta il candore della pelle evidenziandone la giovane età. Ferri si rivela abilissimo nel descrivere i volti e le mani, perfette dal punto di vista anatomico, particolarmente accurato e attento anche nella descrizione dei tessuti, come ben dimostra il manto blu in seta indossato dalla fanciulla in primo piano.
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