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PITTORE LOMBARDO DEL XVI-XVII SECOLO
Angelo Bambino che suona il flauto
Olio su tela, cm 76X59
Olio su tela, cm 76X59
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Provenienza:
Milano, collezione Giovanni Battista Monti (come Bernardino Luini)
Milano, collezione Borromeo Monti (1830; come Bernardino Luini)
Collezione privata
Reca sul verso l'etichetta della Collezione Borromeo Monti stampata dalla litografia Bertotti e apposta sui quadri del lascito Monti avvenuto nel 1830 sulla quale è inscritto Luino.
Inscritto sul verso: 214. 67 passaggio (il numero 68 è riferibile probabilmente all'inventario del 1920, realizzato durante il riallestimento delle sale di Palazzo Borromeo ad opera dell'antiquario milanese Antonio Grandi (1857-1923).
Riferito nella collezione Borromeo-Monti a Bernardino Luini, il dipinto raffigura un Angelo bambino che suona il flauto. L'iconografia, infatti, è riconducibile al pittore e altresì impiegata dalla sua bottega, costituita dai figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro che continuarono l'attività paterna sino alle soglie del XVII secolo, portando a termine le grandi commesse, quali il santuario di Saronno, San Maurizio a Milano e San Vittore a Meda. Ricordiamo in questa sede l'Angelo ai piedi della Madonna in trono con il Bambino conservato al Brooklyn Museum, realizzato dalla bottega e desunta dalla parte centrale del trittico della Chiesa di San Magno a Legnano (fig. 1 dettaglio; olio su tavola, cm 245,7X137,3) e il frammento del Fitzwilliam Museum (fig. 2; olio su tela, cm 35,4X28) che nella sua dimensione originale rispecchierebbe quella della tela in esame. Detto ciò, vista la qualità è interessante pensare a riferirne l'esecuzione all'atelier di Bernardino, e verosimilmente ad Aurelio per via del delicato sfumato delle cromie.
Bibliografia di riferimento:
La Pinacoteca Borromeo-Monti, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della mostra a cura di A. Di Lorenzo, M. Natale, Milano 2006, pp. 40-56
Milano, collezione Giovanni Battista Monti (come Bernardino Luini)
Milano, collezione Borromeo Monti (1830; come Bernardino Luini)
Collezione privata
Reca sul verso l'etichetta della Collezione Borromeo Monti stampata dalla litografia Bertotti e apposta sui quadri del lascito Monti avvenuto nel 1830 sulla quale è inscritto Luino.
Inscritto sul verso: 214. 67 passaggio (il numero 68 è riferibile probabilmente all'inventario del 1920, realizzato durante il riallestimento delle sale di Palazzo Borromeo ad opera dell'antiquario milanese Antonio Grandi (1857-1923).
Riferito nella collezione Borromeo-Monti a Bernardino Luini, il dipinto raffigura un Angelo bambino che suona il flauto. L'iconografia, infatti, è riconducibile al pittore e altresì impiegata dalla sua bottega, costituita dai figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro che continuarono l'attività paterna sino alle soglie del XVII secolo, portando a termine le grandi commesse, quali il santuario di Saronno, San Maurizio a Milano e San Vittore a Meda. Ricordiamo in questa sede l'Angelo ai piedi della Madonna in trono con il Bambino conservato al Brooklyn Museum, realizzato dalla bottega e desunta dalla parte centrale del trittico della Chiesa di San Magno a Legnano (fig. 1 dettaglio; olio su tavola, cm 245,7X137,3) e il frammento del Fitzwilliam Museum (fig. 2; olio su tela, cm 35,4X28) che nella sua dimensione originale rispecchierebbe quella della tela in esame. Detto ciò, vista la qualità è interessante pensare a riferirne l'esecuzione all'atelier di Bernardino, e verosimilmente ad Aurelio per via del delicato sfumato delle cromie.
Bibliografia di riferimento:
La Pinacoteca Borromeo-Monti, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della mostra a cura di A. Di Lorenzo, M. Natale, Milano 2006, pp. 40-56
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