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LAMBERT SUSTRIS (attr. a)
(Amsterdam, 1515/1520 - 1584 circa)
Paesaggio con la fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 81X117
Paesaggio con la fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 81X117
ESTIMATE € 4,000 - 7,000
Provenienza:
New York, collezione privata
Bruxelles, Galleria Devaux
Torino, Galleria Caretto (1991)
Torino, collezione privata
Esposizioni:
Galleria Luigi Caretto Torino, trentacinquesima mostra di maestri fiamminghi e olandesi del XVI-XVII Secolo. 107 opere d'autore, collezionismo maggiore, n. 30, novembre-dicembre 1994
Lambert Sustris giunse in Italia in giovane età e, dopo aver soggiornato a Roma tra il 1530 e il 1636, svolse la sua attività a Venezia a partire dal quarto decennio, frequentando la bottega di Tiziano. L'opera qui presentata documenta lo stile dell'artista al periodo tedesco, quando nel 1548 si trasferì ad Augusta divenendo pittore di corte dell'Imperatore Carlo V. Durante il momento romano, il pittore lavorò probabilmente insieme a Herman Posthumus e Maerten van Heemskerck alle decorazioni per l'ingresso festivo di Carlo V a Roma sotto la guida di Francesco Salviati. A questo periodo l'autore si ispira per le citazioni ruinistiche tipiche di quegli artefici nordici, come si evince osservando le composizioni di Maerten van Heemskerck, mentre il paesaggio appare suggestionato altresì dalla pittura veneta. Si deve allo stesso modo rilevare l'analogia del paesaggio con quelli affrescati nella Villa dei Vescovi di Torreglia tra il 1542 e il 1543.
Bibliografia di riferimento:
P. Fantelli, in Da Tiziano a El Greco. Per la Storia del Manierismo a Venezia, catalogo della mostra a cura di S. Mason Rinaldi, Milano 1981, pp. 138-143
N. Dacos, Lambert Sustris e Jan van Scorel, in Arte Veneta 56, 2000, 1, pp. 39-51
A. Bristot, Dedicato all'amore per l'antico: il camerino di Apollo a palazzo Grimani, Arte Veneta 58, 2001, pp. 42-101
I. Artemieva, La Sommersione del faraone di Lambert Sustris, Arte Veneta 60, 2003, pp. 145-152
New York, collezione privata
Bruxelles, Galleria Devaux
Torino, Galleria Caretto (1991)
Torino, collezione privata
Esposizioni:
Galleria Luigi Caretto Torino, trentacinquesima mostra di maestri fiamminghi e olandesi del XVI-XVII Secolo. 107 opere d'autore, collezionismo maggiore, n. 30, novembre-dicembre 1994
Lambert Sustris giunse in Italia in giovane età e, dopo aver soggiornato a Roma tra il 1530 e il 1636, svolse la sua attività a Venezia a partire dal quarto decennio, frequentando la bottega di Tiziano. L'opera qui presentata documenta lo stile dell'artista al periodo tedesco, quando nel 1548 si trasferì ad Augusta divenendo pittore di corte dell'Imperatore Carlo V. Durante il momento romano, il pittore lavorò probabilmente insieme a Herman Posthumus e Maerten van Heemskerck alle decorazioni per l'ingresso festivo di Carlo V a Roma sotto la guida di Francesco Salviati. A questo periodo l'autore si ispira per le citazioni ruinistiche tipiche di quegli artefici nordici, come si evince osservando le composizioni di Maerten van Heemskerck, mentre il paesaggio appare suggestionato altresì dalla pittura veneta. Si deve allo stesso modo rilevare l'analogia del paesaggio con quelli affrescati nella Villa dei Vescovi di Torreglia tra il 1542 e il 1543.
Bibliografia di riferimento:
P. Fantelli, in Da Tiziano a El Greco. Per la Storia del Manierismo a Venezia, catalogo della mostra a cura di S. Mason Rinaldi, Milano 1981, pp. 138-143
N. Dacos, Lambert Sustris e Jan van Scorel, in Arte Veneta 56, 2000, 1, pp. 39-51
A. Bristot, Dedicato all'amore per l'antico: il camerino di Apollo a palazzo Grimani, Arte Veneta 58, 2001, pp. 42-101
I. Artemieva, La Sommersione del faraone di Lambert Sustris, Arte Veneta 60, 2003, pp. 145-152
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