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MAESTRO DI POPIGLIO
(attivo a Pistoia durante la prima metà del XIV Secolo)
Madonna con il Bambino
Tempera su tavola a fondo oro, cm 52,3X36,2
Madonna con il Bambino
Tempera su tavola a fondo oro, cm 52,3X36,2
ESTIMATE € 20,000 - 30,000
Provenienza:
New York, Sotheby's, 31 gennaio 2013, lotto 121 (come Maestro di Popiglio)
Vercelli, Meeting Art, 2 novembre 2014 lotto 250 (come Maestro di Popiglio)
Collezione privata
Riconosciuta da Andrea De Marchi alla mano del Maestro di Popiglio, pittore altresì noto come Maestro del 1336, la tavola si confronta con il pannello centrale del polittico raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Francesco, Giovanni Battista, Andrea e Antonio Abate conservato nel Museo della Collegiata di Empoli e datato dalla critica tra il 1325 e il 1330 (fig. 1 dettaglio; cfr. P. P Donati, Per la pittura pistoiese del Trecento, II, Il Maestro del 1336, in Paragone , XXVII, 321, novembre 1976, pp. 3-15, figg. 1-23; Museo della Collegiata di Sant'Andrea a Empoli, a cura di R. C. Proto Pisani, Firenze 2006, pp. 62-63). Distintive al confronto, oltre alla tipologia compositiva e allo stile, sono le analoghe grandi aureole, la cui lavorazione a sgraffito si rileva nella tavola in esame, nel polittico nella chiesa Santa Maria delle Grazie a Pistoia e nella Madonna col Bambino fra i santi Lorenzo, Pietro, Giacomo Maggiore e Giovanni Battista conservato nel Museo d'arte sacra di Popiglio. Altrettanto somiglianti sono i bordi decorati a motivi geometrici, con un velo bianco che cade in pieghe consecutive intorno al collo e una stella sul cappuccio e sulla spalla. L'importanza attribuita a questo Maestro risiede nel fatto che fu tra i primi artisti a eludere lo stile dominante e razionale di Giotto, a favore della reinterpretazione dei precedenti modelli pistoiesi, ma riletti attraverso una dolce espressività e suggestioni senesi, con l'esito di definire una variante eccentrica alla cultura fiorentina.
New York, Sotheby's, 31 gennaio 2013, lotto 121 (come Maestro di Popiglio)
Vercelli, Meeting Art, 2 novembre 2014 lotto 250 (come Maestro di Popiglio)
Collezione privata
Riconosciuta da Andrea De Marchi alla mano del Maestro di Popiglio, pittore altresì noto come Maestro del 1336, la tavola si confronta con il pannello centrale del polittico raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Francesco, Giovanni Battista, Andrea e Antonio Abate conservato nel Museo della Collegiata di Empoli e datato dalla critica tra il 1325 e il 1330 (fig. 1 dettaglio; cfr. P. P Donati, Per la pittura pistoiese del Trecento, II, Il Maestro del 1336, in Paragone , XXVII, 321, novembre 1976, pp. 3-15, figg. 1-23; Museo della Collegiata di Sant'Andrea a Empoli, a cura di R. C. Proto Pisani, Firenze 2006, pp. 62-63). Distintive al confronto, oltre alla tipologia compositiva e allo stile, sono le analoghe grandi aureole, la cui lavorazione a sgraffito si rileva nella tavola in esame, nel polittico nella chiesa Santa Maria delle Grazie a Pistoia e nella Madonna col Bambino fra i santi Lorenzo, Pietro, Giacomo Maggiore e Giovanni Battista conservato nel Museo d'arte sacra di Popiglio. Altrettanto somiglianti sono i bordi decorati a motivi geometrici, con un velo bianco che cade in pieghe consecutive intorno al collo e una stella sul cappuccio e sulla spalla. L'importanza attribuita a questo Maestro risiede nel fatto che fu tra i primi artisti a eludere lo stile dominante e razionale di Giotto, a favore della reinterpretazione dei precedenti modelli pistoiesi, ma riletti attraverso una dolce espressività e suggestioni senesi, con l'esito di definire una variante eccentrica alla cultura fiorentina.
LOTS