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JOOS DE MOMPER
(Anversa, 1564 - 1635)
Paesaggio con cascata e cavalieri
Olio su tavola, cm 45,5X84,5
Paesaggio con cascata e cavalieri
Olio su tavola, cm 45,5X84,5
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Provenienza:
Firenze, Pandolfini, 12 ottobre 2005, lotto 630
Collezione privata
Josse de Momper è uno dei più interessanti maestri di paesaggio, colui che ha condotto la pittura paesaggistica fiamminga dal manierismo a una rappresentazione naturalistica. Nondimeno, la sua vena romantica e le sue motivazioni rimangono affascinate dalla visione fantastica, creando paesaggi verosimilmente reali, ma trasfigurati nella forma e nella resa cromatica, in analogia ad esempio con il coetaneo e conterraneo Paul Bril (Anversa, 1554 ; Roma, 1626). Inizialmente ispirato da Pieter Bruegel, Momper sembra conoscere la tavolozza veneziana dell'ultimo Tintoretto e le sue scenografie, oltre a suscitare l'idea di un viaggio in Italia nel 1580, tradiscono al meglio l'inclinazione al vero coniugato a una visione emotiva. A tal proposito si deve qui ricordare che Lodewijk Toeput detto il Pozzoserrato (Anversa o Malines, 1550 circa ; Treviso, 1604 o 1605), allora attivo a Venezia, fu menzionato come suo insegnante in un inventario del 1624, mentre paiono a lui riferibili gli affreschi nella Chiesa di San Vitale a Roma, precedentemente attribuiti a Paul Bril. Altresì riconoscibilissima è la sua tecnica pittorica in grado di evocare al meglio l'atmosfera e le lontananze prospettiche.
Bibliografia di riferimento:
K. Ertz, Josse de Momper der Jüngere. Die Gemälde mit kritischem Oeuvrekatalog, Freren 1986, ad vocem
Firenze, Pandolfini, 12 ottobre 2005, lotto 630
Collezione privata
Josse de Momper è uno dei più interessanti maestri di paesaggio, colui che ha condotto la pittura paesaggistica fiamminga dal manierismo a una rappresentazione naturalistica. Nondimeno, la sua vena romantica e le sue motivazioni rimangono affascinate dalla visione fantastica, creando paesaggi verosimilmente reali, ma trasfigurati nella forma e nella resa cromatica, in analogia ad esempio con il coetaneo e conterraneo Paul Bril (Anversa, 1554 ; Roma, 1626). Inizialmente ispirato da Pieter Bruegel, Momper sembra conoscere la tavolozza veneziana dell'ultimo Tintoretto e le sue scenografie, oltre a suscitare l'idea di un viaggio in Italia nel 1580, tradiscono al meglio l'inclinazione al vero coniugato a una visione emotiva. A tal proposito si deve qui ricordare che Lodewijk Toeput detto il Pozzoserrato (Anversa o Malines, 1550 circa ; Treviso, 1604 o 1605), allora attivo a Venezia, fu menzionato come suo insegnante in un inventario del 1624, mentre paiono a lui riferibili gli affreschi nella Chiesa di San Vitale a Roma, precedentemente attribuiti a Paul Bril. Altresì riconoscibilissima è la sua tecnica pittorica in grado di evocare al meglio l'atmosfera e le lontananze prospettiche.
Bibliografia di riferimento:
K. Ertz, Josse de Momper der Jüngere. Die Gemälde mit kritischem Oeuvrekatalog, Freren 1986, ad vocem
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