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PITTORE DEL XIX SECOLO
Vanitas
Olio su tela, cm 39X50
Olio su tela, cm 39X50
ESTIMATE € 2,000 - 3,000
L'incipit del testo biblico dell'Ecclesiaste recita: 'Vanitas vanitatum et omnia vanitas', si traduce in questo dipinto in maniera precisa, ove i simboli della caducità umana e l'ineluttabilità della morte sono evocati simbolicamente. Il teschio, la clessidra e il portacandele alludono alla precarietà dell'esistenza terrena, inducono a meditare sui suoi valori, ma ancor più alla vacuità degli sforzi speculativi di fronte al destino o agli eccessi. L'immagine è quindi un ammonimento nei confronti dei vizi terreni, ponendo in primo piano la transitoria condizione dell'uomo. Lo stile dell'opera, invece, rivela una esecuzione da parte di un artista francese del XIX secolo, fatto non sorprendente pensando alla rinnovata attenzione da loro avuta nei confronti della pittura di tenore caravaggesco, basti pensare ad Augustin Théodule Ribot o Ludvig Karsten, mentre l'accuratezza dell'esecuzione suggerisce l'osservazione delle nature in posa di scuola fiamminga.
LOTS