724
FELICE BOSELLI
(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Provenienza:
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, 'Felice Boselli Pittore di natura morta', Piacenza, 1973, p. 92, fig. 362)
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 - 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, 'Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo', catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, 'La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo', Milano 2000, ad vocem
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, 'Felice Boselli Pittore di natura morta', Piacenza, 1973, p. 92, fig. 362)
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 - 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, 'Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo', catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, 'La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo', Milano 2000, ad vocem
LOTS
740
FRANCESCO PANINI
FRANCESCO PANINI
(Roma, 1745 - 1812)
Veduta di piazza San Pietro
Gesso nero e acquerello su carta filigranata, cm 49,5X79
Veduta di piazza San Pietro
Gesso nero e acquerello su carta filigranata, cm 49,5X79
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
741
FRANCESCO ALBOTTO
FRANCESCO ALBOTTO
(Venezia, 1721 - 1757)
Veduta del Canale Grande con San Simeone Piccolo, la Chiesa degli Scalzi e la Chiesa della Croce
Olio su tela, cm 61,3X97,5
Veduta del Canale Grande con San Simeone Piccolo, la Chiesa degli Scalzi e la Chiesa della Croce
Olio su tela, cm 61,3X97,5
ESTIMATE € 30.000 - 50.000
742
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO
(Venezia, 1697 - 1768)
Uomini che giocano a carte e studio di barche
Sul retro numerato: 52 e con iscrizione: N 348 Canaletto
Uomini che giocano a carte e studio di barche
Sul retro numerato: 52 e con iscrizione: N 348 Canaletto
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
743
PAOLO DE MATTEIS
PAOLO DE MATTEIS
(Piano Vetrale, 1662 - Napoli, 1728)
La Fusione di Salmace ed Ermafrodito
Olio su tela, cm 203X197
La Fusione di Salmace ed Ermafrodito
Olio su tela, cm 203X197
ESTIMATE € 40.000 - 60.000
744
GIUSEPPE BONITO (attr. a)
GIUSEPPE BONITO (attr. a)
(Castellammare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789)
Ritratto di giovane
Olio su tela, cm 79X63
Ritratto di giovane
Olio su tela, cm 79X63
ESTIMATE € 800 - 1.200
745
JEAN-BAPTISTE PILLEMENT
JEAN-BAPTISTE PILLEMENT
(Lione, 1727 - 1808)
Coppia di paesaggi arcadici
Firmati Jean Pillement F
Coppia di paesaggi arcadici
Firmati Jean Pillement F
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
746
JAMES WARD
JAMES WARD
(Londra, 1769 - Cheshunt, 1859)
Cane e cinghiale
Cane che ruba la carne
Olio su tela, cm 31X38 (2)
Cane e cinghiale
Cane che ruba la carne
Olio su tela, cm 31X38 (2)
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
747
GIOVAN BATTISTA GIOVANNINI
GIOVAN BATTISTA GIOVANNINI
(Roma, documentato dal 1673 al 1701/1702)
Paesaggio
Olio su tela, cm 70X108
Paesaggio
Olio su tela, cm 70X108
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
748
PITTORE NEOCLASSICO DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE NEOCLASSICO DEL XVIII-XIX SECOLO
Studio di testa
Olio su cartone, cm 23X23
Olio su cartone, cm 23X23
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
749
PITTORE ATTIVO IN LOMBARDIA NEL XVII SECOLO
PITTORE ATTIVO IN LOMBARDIA NEL XVII SECOLO
Ritratto di dama con garofani
Olio su tela, cm 55X45,5
Olio su tela, cm 55X45,5
ESTIMATE € 500 - 800
750
DOMENICO MONDO (attr. a)
DOMENICO MONDO (attr. a)
(Capodrise, 1723 - Napoli, 1806)
Ritratto di Diego Pignatelli Aragona Cortés e Mendoza
Olio su tela, cm 102X76
Ritratto di Diego Pignatelli Aragona Cortés e Mendoza
Olio su tela, cm 102X76
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
751
PIETRO DANDINI
PIETRO DANDINI
(Firenze, 1607 - 1675)
Ratto delle Sabine
Olio su tela, cm 71X96
Ratto delle Sabine
Olio su tela, cm 71X96
ESTIMATE € 4.000 - 6.000