552
GASPARD DUGHET
(Roma, 1615 - 1675)
Paesaggio con le cascatelle di Tivoli
Olio su tela, cm 73X87
Paesaggio con le cascatelle di Tivoli
Olio su tela, cm 73X87
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Roma, collezione Deoclecio Redig de Campos (dal 1935 direttore dei Musei Vaticani e delle Gallerie Pontificie)
Lempertz, Colonia, 16 maggio 2018, lotto 1017 (come Gaspard Dughet)
Di origini francesi ma romano di nascita, Gaspard Dughet fu uno dei più importanti paesisti dell'età barocca. La sua formazione si svolse nella bottega di Nicolas Poussin, che ne incoraggiò il talento osservando 'che inclinava più a disegnar paesi che figure. E come era fuor di modo inclinato anche alla caccia, gli diceva che considerasse fissamente in cacciando così da vicino, che di lontano qualunque sito, e veduta che si presentasse allo sguardo, e che delle più belle ne facesse è disegni' (Pascoli, 1730, p. 58). Seppur numerose le notizie letterarie e storiche che lo riguardano, la biografia del pittore è nondimeno sfocata e ancora approssimativo è il catalogo della sua produzione. Tuttavia, la poetica di Dughet possiede una personale e riconoscibile cifra stilistica, una sincera adesione al dato naturale e un gusto arcadico parco di citazioni antiquariali o mitologiche, in affinità di pensiero con le coeve scene di battaglia senza eroe. L'artista fu tra i primi a descrivere la campagna romana con empatia e sensibilità realistica, ponendo altresì attenzione ai fenomeni atmosferici, certificandone il concepimento 'en plein air'. È questo l'aspetto che più lo distingue dai suoi colleghi e dall'ideale classico di tradizione bolognese, cogliendo nei fremiti drammatici della natura la sua intrinsecità arcadica. Non stupisce pertanto il fatto che Dughet fu ricercatissimo e celebrato dall'aristocrazia e modello di riferimento per gli artisti della generazione seguente come Jan Frans van Bloemen e Andrea Locatelli. A lui si devono importanti commissioni decorative, mentre la sua pratica raggiunge esiti d'altissima qualità e compiutezza, specialmente quando si cimenta con la tempera, tecnica che porta a livelli d'eccelso virtuosismo ponendo un'attenzione quasi maniacale nella preparazione dei supporti, dell'amalgama e delle vernici protettive. La sua attività autonoma comincia nel quarto decennio, con la decorazione di una stanza al primo piano nobile del Palazzo Muti Bussi all'Ara Coeli, sono gli anni in cui l'artista, al seguito di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, cerca la sua ispirazione esplorando la campagna romana, studiandone dal vero gli scorci più suggestivi, gli effetti di luce e la lussureggiante vegetazione. Alla metà del secolo sarà chiamato dai Pamphilj, i Costaguti e i Colonna per i quali esegue affreschi e dipinti da cavalletto, come le suggestive tempere che ancora oggi adornano la Sala dei Paesaggi nel Palazzo ai Santi Apostoli. Il dipinto in esame è quindi un affascinante esempio della sua maturità, nei modi di quella famosa seconda maniera ricordata dal Baldinucci (Baldinucci, 1845-1847, p. 304), una veduta reale ma idealizzata dell'Agro romano, interpretata con sensibilità pastorale dove lo sguardo si addentra in profondità seguendo la cadenza degli alberi e delle ombre.
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Giuliano Briganti.
Bibliografia di riferimento:
F. Baldinucci, 'Notizie de' professori del disegno... [1681-1728]', Firenze 1845-1847, ad Indicem dell'ediz. anastatica, VII, Firenze 1975
L. Pascoli, 'Vite de' pittori, scultori..., Roma 1730, I, pp. 57-63
L. Salerno, 'Pittori di paesaggio del Seicento a Roma', Roma 1977-1978, II, pp. 522-545
M. N. Boisclair, 'Gaspard Dughet 1615-1675', Parigi 1986, ad vocem
G. Sestieri, 'Repertorio della Pittura Romana della fine del Seicento e del Settecento', Torino 1994, I, pp. 104-107, III figg. 599-622
F. Cappelletti, 'Gaspard Dughet', in 'La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento', a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 272-275
Roma, collezione Deoclecio Redig de Campos (dal 1935 direttore dei Musei Vaticani e delle Gallerie Pontificie)
Lempertz, Colonia, 16 maggio 2018, lotto 1017 (come Gaspard Dughet)
Di origini francesi ma romano di nascita, Gaspard Dughet fu uno dei più importanti paesisti dell'età barocca. La sua formazione si svolse nella bottega di Nicolas Poussin, che ne incoraggiò il talento osservando 'che inclinava più a disegnar paesi che figure. E come era fuor di modo inclinato anche alla caccia, gli diceva che considerasse fissamente in cacciando così da vicino, che di lontano qualunque sito, e veduta che si presentasse allo sguardo, e che delle più belle ne facesse è disegni' (Pascoli, 1730, p. 58). Seppur numerose le notizie letterarie e storiche che lo riguardano, la biografia del pittore è nondimeno sfocata e ancora approssimativo è il catalogo della sua produzione. Tuttavia, la poetica di Dughet possiede una personale e riconoscibile cifra stilistica, una sincera adesione al dato naturale e un gusto arcadico parco di citazioni antiquariali o mitologiche, in affinità di pensiero con le coeve scene di battaglia senza eroe. L'artista fu tra i primi a descrivere la campagna romana con empatia e sensibilità realistica, ponendo altresì attenzione ai fenomeni atmosferici, certificandone il concepimento 'en plein air'. È questo l'aspetto che più lo distingue dai suoi colleghi e dall'ideale classico di tradizione bolognese, cogliendo nei fremiti drammatici della natura la sua intrinsecità arcadica. Non stupisce pertanto il fatto che Dughet fu ricercatissimo e celebrato dall'aristocrazia e modello di riferimento per gli artisti della generazione seguente come Jan Frans van Bloemen e Andrea Locatelli. A lui si devono importanti commissioni decorative, mentre la sua pratica raggiunge esiti d'altissima qualità e compiutezza, specialmente quando si cimenta con la tempera, tecnica che porta a livelli d'eccelso virtuosismo ponendo un'attenzione quasi maniacale nella preparazione dei supporti, dell'amalgama e delle vernici protettive. La sua attività autonoma comincia nel quarto decennio, con la decorazione di una stanza al primo piano nobile del Palazzo Muti Bussi all'Ara Coeli, sono gli anni in cui l'artista, al seguito di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, cerca la sua ispirazione esplorando la campagna romana, studiandone dal vero gli scorci più suggestivi, gli effetti di luce e la lussureggiante vegetazione. Alla metà del secolo sarà chiamato dai Pamphilj, i Costaguti e i Colonna per i quali esegue affreschi e dipinti da cavalletto, come le suggestive tempere che ancora oggi adornano la Sala dei Paesaggi nel Palazzo ai Santi Apostoli. Il dipinto in esame è quindi un affascinante esempio della sua maturità, nei modi di quella famosa seconda maniera ricordata dal Baldinucci (Baldinucci, 1845-1847, p. 304), una veduta reale ma idealizzata dell'Agro romano, interpretata con sensibilità pastorale dove lo sguardo si addentra in profondità seguendo la cadenza degli alberi e delle ombre.
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Giuliano Briganti.
Bibliografia di riferimento:
F. Baldinucci, 'Notizie de' professori del disegno... [1681-1728]', Firenze 1845-1847, ad Indicem dell'ediz. anastatica, VII, Firenze 1975
L. Pascoli, 'Vite de' pittori, scultori..., Roma 1730, I, pp. 57-63
L. Salerno, 'Pittori di paesaggio del Seicento a Roma', Roma 1977-1978, II, pp. 522-545
M. N. Boisclair, 'Gaspard Dughet 1615-1675', Parigi 1986, ad vocem
G. Sestieri, 'Repertorio della Pittura Romana della fine del Seicento e del Settecento', Torino 1994, I, pp. 104-107, III figg. 599-622
F. Cappelletti, 'Gaspard Dughet', in 'La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento', a cura di L. Trezzani, Milano 2004, pp. 272-275
LOTS
888
GIACINTO BO
GIACINTO BO
(Montanaro C.se, 1832 - Torino, 1912)
Mareggiata
Firmato 'G Bo' in basso a destra
Olio su tela, cm 67,5X131,5
Mareggiata
Firmato 'G Bo' in basso a destra
Olio su tela, cm 67,5X131,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
889
DALL'OCA BIANCA
DALL'OCA BIANCA
(Verona, 1858 - 1942)
Vela rossa
Firmato 'A. Dall'Oca Bianca' in basso a destra
Olio su tela, cm 68X87
Vela rossa
Firmato 'A. Dall'Oca Bianca' in basso a destra
Olio su tela, cm 68X87
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
890
CESARE BENTIVOGLIO
CESARE BENTIVOGLIO
(Genova 1868 - 1952)
Pescatori e fanciulle sulla spiaggia
Firmato 'C Bentivoglio' datato 96 in basso a destra
Olio su tela, cm 65X98
Pescatori e fanciulle sulla spiaggia
Firmato 'C Bentivoglio' datato 96 in basso a destra
Olio su tela, cm 65X98
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
891
PITTORE DEL XIX SECOLO
La raccolta delle telline
Firma non identificata in basso a destra
Olio su tela, cm 85X112
PITTORE DEL XIX SECOLO
La raccolta delle telline
Firma non identificata in basso a destra
Olio su tela, cm 85X112
ESTIMATE € 500 - 700
892
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
Bagnanti
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 64X80
Bagnanti
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 64X80
ESTIMATE € 4.200 - 4.500
893
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
La scogliera
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 54X64
La scogliera
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 54X64
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
894
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
Scorcio di marina ligure
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 60X81
Scorcio di marina ligure
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 60X81
ESTIMATE € 2.200 - 2.600
895
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
Marina con barche di pescatori
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 60X73
Marina con barche di pescatori
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 60X73
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
896
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
San Fruttuoso
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 60X90
San Fruttuoso
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a sinistra
Olio su tela, cm 60X90
ESTIMATE € 4.000 - 5.000
897
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
Reti sulla spiaggia a San Fruttuoso
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 53X85
Reti sulla spiaggia a San Fruttuoso
Firmato 'Romolo Pergola' in basso a destra
Olio su tela, cm 53X85
ESTIMATE € 4.000 - 5.000
898
ROMOLO PERGOLA
ROMOLO PERGOLA
Roma, 1890 - Torino, 1960
Pesco in fiore sulle colline liguri
Firmato 'R Pergola' in basso a sinistra
Pastello su carta, cm 63X47
Pesco in fiore sulle colline liguri
Firmato 'R Pergola' in basso a sinistra
Pastello su carta, cm 63X47
ESTIMATE € 800 - 1.200