598
GIUSEPPE ASSERETO
(attivo a Genova nel XVII secolo- 1626? ; 1657?)
San Gerolamo
Siglato: GA
San Gerolamo
Siglato: GA
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
Olio su tela, cm 100X75
Durante l'ultimo anno di vita, a Gioacchino Assereto (Genova, 1600 - 1649) era stata commissionata 'L'Ultima cena' destinata all'oratorio di San Giacomo della Marina, alla cui decorazione parteciparono i più stimati pittori dell'epoca, come Orazio De Ferrari, Giovanni Battista Carlone, Valerio Castello e Domenico Piola. Nel medesimo luogo fu collocata anche una grande tela dagli evidenti aspetti asserettiani raffigurante la 'Predica di San Giacomo'. Questa composizione, tuttavia, mostra caratteri che riferiscono ad un seguace soprannominato Maestro di San Giacomo alla Marina ed è storia recente il suo riconoscimento nella personalità di Giuseppe Assereto, figlio di Gioacchino ed erede della bottega paterna. Affine a questo dipinto è il 'San Girolamo' qui esaminato, che in virtù del monogramma offre una conferma attributiva e consente di delineare il corpus del pittore secondo precisi parametri. L'analisi dell'opera permette di pensare ad un artista qualitativamente capace, come aveva già sottolineato Raffaele Soprani: 'Giuseppe Axereto [sic] suo figlio apprese i principi per seguire una professione di pittore da suo padre e in effetti mostrava una straordinaria capacità di seguire lo stile di suo padre. Ha disegnato molto accuratamente ... '(cfr. R. Soprani, 'Le vite de 'Pittori, Scoltori e Architetti Genovesi e de'forestieri che a Genova operarano', Genova 1674, p.172). A conferma ulteriore di questo talento sono le opere che recentemente sono state ricondotte alla sua mano, come la tavola raffigurante 'Tre giovani musici' (cfr. T. Zennaro, 'Jean-Luc Baroni. Paintings, Sculptures, Drawings', Firenze 2014, pp. 26-¿ 27, n. 6) o l'elegante 'San Giovanni Evangelista' transitato sul mercato antiquario, opere che si aggiungono ad un corpus di circa cinquanta tele che documentano come la breve attività di Giuseppe sia stata prolifica e segnata dal successo.
L'opera è corredata da una scheda critica di Tiziana Zennaro.
Bibliografia di riferimento:
T. Zennaro, 'Il Ritrovamento della coppa nel sacco di Beniamino per la ricostruzione del catalogo del Maestro di San Giacomo della Marina (Giuseppe assereto?)', in 'Tre opere de la Pinacoteca', Napoli 2009, pp. 35 ; 71
T. Zennaro, 'Gioacchino Assereto e i pittori della sua scuola', Soncino 2011, I, pp. 80-84, vol. II, pp. 585-624
Durante l'ultimo anno di vita, a Gioacchino Assereto (Genova, 1600 - 1649) era stata commissionata 'L'Ultima cena' destinata all'oratorio di San Giacomo della Marina, alla cui decorazione parteciparono i più stimati pittori dell'epoca, come Orazio De Ferrari, Giovanni Battista Carlone, Valerio Castello e Domenico Piola. Nel medesimo luogo fu collocata anche una grande tela dagli evidenti aspetti asserettiani raffigurante la 'Predica di San Giacomo'. Questa composizione, tuttavia, mostra caratteri che riferiscono ad un seguace soprannominato Maestro di San Giacomo alla Marina ed è storia recente il suo riconoscimento nella personalità di Giuseppe Assereto, figlio di Gioacchino ed erede della bottega paterna. Affine a questo dipinto è il 'San Girolamo' qui esaminato, che in virtù del monogramma offre una conferma attributiva e consente di delineare il corpus del pittore secondo precisi parametri. L'analisi dell'opera permette di pensare ad un artista qualitativamente capace, come aveva già sottolineato Raffaele Soprani: 'Giuseppe Axereto [sic] suo figlio apprese i principi per seguire una professione di pittore da suo padre e in effetti mostrava una straordinaria capacità di seguire lo stile di suo padre. Ha disegnato molto accuratamente ... '(cfr. R. Soprani, 'Le vite de 'Pittori, Scoltori e Architetti Genovesi e de'forestieri che a Genova operarano', Genova 1674, p.172). A conferma ulteriore di questo talento sono le opere che recentemente sono state ricondotte alla sua mano, come la tavola raffigurante 'Tre giovani musici' (cfr. T. Zennaro, 'Jean-Luc Baroni. Paintings, Sculptures, Drawings', Firenze 2014, pp. 26-¿ 27, n. 6) o l'elegante 'San Giovanni Evangelista' transitato sul mercato antiquario, opere che si aggiungono ad un corpus di circa cinquanta tele che documentano come la breve attività di Giuseppe sia stata prolifica e segnata dal successo.
L'opera è corredata da una scheda critica di Tiziana Zennaro.
Bibliografia di riferimento:
T. Zennaro, 'Il Ritrovamento della coppa nel sacco di Beniamino per la ricostruzione del catalogo del Maestro di San Giacomo della Marina (Giuseppe assereto?)', in 'Tre opere de la Pinacoteca', Napoli 2009, pp. 35 ; 71
T. Zennaro, 'Gioacchino Assereto e i pittori della sua scuola', Soncino 2011, I, pp. 80-84, vol. II, pp. 585-624
LOTS
501
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Paesaggio con bimbi che giocano
Olio su tela, cm 87X95
Olio su tela, cm 87X95
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
503
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Volto di Cristo
Maria Vergine
Olio su tela, cm 49X38,5 (2)
Maria Vergine
Olio su tela, cm 49X38,5 (2)
ESTIMATE € 800 - 1.200
504
BERNARDO STROZZI (maniera di)
BERNARDO STROZZI (maniera di)
(Genova, 1581 - Venezia, 1644)
Ritratto di doge
Olio su tela, cm 55X51
Ritratto di doge
Olio su tela, cm 55X51
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
508
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
PITTORE DEL XIX-XX SECOLO
Veduta di Piazza Navona
Matita su carta, cm 22X29
Matita su carta, cm 22X29
ESTIMATE € 300 - 500
511
GIULIO CARPIONI (maniera di)
GIULIO CARPIONI (maniera di)
(Venezia, 1613 - Vicenza, 1678)
Coppia di busti femminili
Olio su tela, cm 105X80 (2)
Coppia di busti femminili
Olio su tela, cm 105X80 (2)
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
512
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Ritratto di giovane donna come Cerere
Olio su tela, cm 68X51
Olio su tela, cm 68X51
ESTIMATE € 2.000 - 3.000