1009
PELLIZZA DA VOLPEDO GIUSEPPE
Volpedo (AL) 1868 - 1907
Paesaggio
Paesaggio
ESTIMATE € 12.000 - 14.000
Olio su tavola, cm 18X38
Provenienza:
Milano, collezione privata
Milano, Galleria degli Angeli
Sul retro autentica della figlia Nerina Pellizza
Questa opera, databile al 1890/91, raffigura la campagna tanto cara al pittore, probabilmente nei dintorni di Volpedo ed appare caratterizzata da tonalità verdastre e ricca di luce e armonia in grado di infondere allo spettatore quel senso di pace e serenità tipico di Pellizza.
Giuseppe Pellizza da Volpedo si iscrive nel 1883 a Brera, dove studia con Giuseppe Bertini e, fra il 1885 e il 1886, frequenta lo studio di Pio Sanquirico. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1888 si trasferisce a Firenze, dove è allievo di Giovanni Fattori all'Accademia, con Guglielmo Micheli e Plinio Nomellini: in seguito sarà all'Accademia Carrara di Bergamo con Cesare Tallone. Gli studi lo orienteranno verso una pittura di maggior impegno realistico, dai solidi impianti e dalle ampie stesure cromatiche e verso il ritratto ed il paesaggio, riletto in chiave romantica e simbolica. Influente è il viaggio nel 1889 a Parigi, dove rimane colpito dalla pittura dei campi di Bastien-Lepage. Partecipa alla prima uscita pubblica dei divisionisti alla Prima Triennale di Brera nel 1891 e nel 1892 rinsalda il rapporto con Nomellini, che lo incoraggia a sperimentare la nuova tecnica divisionista, adoperata da Pellizza per rappresentare scene della vita quotidiana a Volpedo. I testi socialisti lo conducono verso temi umanitari, interpretati con l'uso della pennellata divisa come veicolo di emancipazione popolare. Se 'Il Quarto Stato' del 1901 rimane una testimonianza fondamentale di questo impegno, 'Il sole' del 1904 incarna la sua volontà simbolista: negli ultimi anni si percepirà una meditazione su Antonio Fontanesi, specie in alcuni paesaggi dipinti a Roma nel 1906.
Bibliografia di riferimento:
A.Scotti, 'Pellizza da Volpedo, catalogo della mostra di Alessandria (1980-81)', Milano 1980, ad vocem
A.P. Quinsac, 'La peinture divisionniste en Italie. Origines et premiers développements 1880/1895', Paris 1972, ad vocem
Provenienza:
Milano, collezione privata
Milano, Galleria degli Angeli
Sul retro autentica della figlia Nerina Pellizza
Questa opera, databile al 1890/91, raffigura la campagna tanto cara al pittore, probabilmente nei dintorni di Volpedo ed appare caratterizzata da tonalità verdastre e ricca di luce e armonia in grado di infondere allo spettatore quel senso di pace e serenità tipico di Pellizza.
Giuseppe Pellizza da Volpedo si iscrive nel 1883 a Brera, dove studia con Giuseppe Bertini e, fra il 1885 e il 1886, frequenta lo studio di Pio Sanquirico. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1888 si trasferisce a Firenze, dove è allievo di Giovanni Fattori all'Accademia, con Guglielmo Micheli e Plinio Nomellini: in seguito sarà all'Accademia Carrara di Bergamo con Cesare Tallone. Gli studi lo orienteranno verso una pittura di maggior impegno realistico, dai solidi impianti e dalle ampie stesure cromatiche e verso il ritratto ed il paesaggio, riletto in chiave romantica e simbolica. Influente è il viaggio nel 1889 a Parigi, dove rimane colpito dalla pittura dei campi di Bastien-Lepage. Partecipa alla prima uscita pubblica dei divisionisti alla Prima Triennale di Brera nel 1891 e nel 1892 rinsalda il rapporto con Nomellini, che lo incoraggia a sperimentare la nuova tecnica divisionista, adoperata da Pellizza per rappresentare scene della vita quotidiana a Volpedo. I testi socialisti lo conducono verso temi umanitari, interpretati con l'uso della pennellata divisa come veicolo di emancipazione popolare. Se 'Il Quarto Stato' del 1901 rimane una testimonianza fondamentale di questo impegno, 'Il sole' del 1904 incarna la sua volontà simbolista: negli ultimi anni si percepirà una meditazione su Antonio Fontanesi, specie in alcuni paesaggi dipinti a Roma nel 1906.
Bibliografia di riferimento:
A.Scotti, 'Pellizza da Volpedo, catalogo della mostra di Alessandria (1980-81)', Milano 1980, ad vocem
A.P. Quinsac, 'La peinture divisionniste en Italie. Origines et premiers développements 1880/1895', Paris 1972, ad vocem
LOTS
602
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Coppia di capricci
Olio su tela, cm 72X57 (2)
Olio su tela, cm 72X57 (2)
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
603
MICHELANGELO DI PACE detto MICHELANGELO DI CAMPIDOGLIO (attr. a)
MICHELANGELO DI PACE detto MICHELANGELO DI CAMPIDOGLIO (attr. a)
(Roma, 1610 - 1670)
Coppia di nature morte con frutti e fiori recisi
Olio su tela, cm 48,5X66 (2)
Coppia di nature morte con frutti e fiori recisi
Olio su tela, cm 48,5X66 (2)
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
604
PITTORE XVIII SECOLO
PITTORE XVIII SECOLO
Paesaggio con San Luca evangelista
Olio su rame, cm 30X25,5
Olio su rame, cm 30X25,5
ESTIMATE € 500 - 700
605
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
Figura di Santa
Olio su tela, cm 47,5X35
Olio su tela, cm 47,5X35
ESTIMATE € 500 - 700
606
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Gesù Bambino come Salvator Mundi
Olio su tela, cm 90X70
Olio su tela, cm 90X70
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
608
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Giuditta e Oloferne
Olio su tela, cm 135X168
Olio su tela, cm 135X168
ESTIMATE € 2.400 - 2.600
609
GIUSEPPE ASSERETO (attr.a)
GIUSEPPE ASSERETO (attr.a)
(attivo a Genova nel XVII secolo)
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 144X224
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 144X224
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
610
ORAZIO RIMINALDI
ORAZIO RIMINALDI
(Pisa, 1593 - 1630)
Davide assorto dopo aver ucciso il gigante Golia
Olio su tela, cm 95,5X72
Davide assorto dopo aver ucciso il gigante Golia
Olio su tela, cm 95,5X72
ESTIMATE € 7.000 - 8.000
611
MAESTRO DI STOCCOLMA
MAESTRO DI STOCCOLMA
(Attivo a Milano nella seconda metà del XVI secolo)
Santa Maria Maddalena
Olio su tavola, cm 64X47, in cornice dorata incisa
Santa Maria Maddalena
Olio su tavola, cm 64X47, in cornice dorata incisa
ESTIMATE € 6.000 - 7.000