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A GIO PONTI PITTORIA DI DOCCIA PORCELAIN PLATE, 1925; FEW MINOR DEFECTS
raffigurante L'Ospitalità; pochi minimi difetti
Inscritto con il soggetto
Marche: F impresso, timbro GINORI in verde con stella stilizzata, RICHARD-GINORI/PITTORIA DI DOCCIA/1925 in nero entro cartiglio a fondo oro, OSPITALITÀ/1925 in blu
Alt. cm 3,8, diam. cm 23
Inscritto con il soggetto
Marche: F impresso, timbro GINORI in verde con stella stilizzata, RICHARD-GINORI/PITTORIA DI DOCCIA/1925 in nero entro cartiglio a fondo oro, OSPITALITÀ/1925 in blu
Alt. cm 3,8, diam. cm 23
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
La piattella senza tesa, definita nei documenti anche coppa (mod. 266S), è decorata sul fronte da una fascia a mattoncini e da una figura allegorica con iscrizione 'L'ospitalità' in lettere capitali; il bordo esterno del piede ad anello è profilato da duplice filettatura in viola e oro e l'orlo del piatto è ornato sul rovescio da una fascia uguale a quella presente sul davanti. La figura femminile, in abito da sera, è in piedi su un pavimento a riquadri grigi dietro a un portale in miniatura con i battenti spalancati, sormontato da due obelischi e una sfera; il ginocchio sinistro è appoggiato su un orcio mentre le braccia, su cui è drappeggiata una sciarpa in oro, sono aperte nell'atto di offrire un fiore e un vassoio con vivande. La decorazione a tre colori, viola, grigio e oro, è ottenuta con la stampa cromolitografica e applicata sulla porcellana con ritocchi in oro dipinti a mano. Le filettature in oro e lo sfondo viola delle fasce a mattoncini sono dipinti a pennello. Sia la forma che il decoro sono prodotti dalla Richard-Ginori su disegno di Gio Ponti (1891-1979), geniale direttore artistico della società ceramica milanese dal 1923 al 1933 circa. Disegnata da Ponti è anche la speciale marca con il titolo del decoro entro un'edicola sorretta da due erme stilizzate e la data 1925. Nelle intenzioni dell'architetto le marche con i titoli dei decori dovevano affiancare il timbro in verde sotto vernice, applicato prima della cottura dell'oggetto bianco, e la cartella in oro con l'iscrizione 'Pittoria di Doccia', ma non sono sempre presenti. L'esemplare conservato al Museo di Doccia, ad esempio, ne è sprovvisto. E' probabile che venissero apposte solo su esemplari destinati alle esposizioni o a personaggi di riguardo. L'ideazione del soggetto da parte dell'architetto milanese risale al 1925, anno in cui il nuovo decoro fu presentato alla seconda Biennale di Monza e con ogni probabilità anche all'Exposition Internationale des arts décoratifs di Parigi dove la Richard-Ginori e Gio Ponti si aggiudicarono il Grand Prix. La personificazione dell'Ospitalità è di rado rappresentata nella storia dell'arte e nei casi in cui ciò avviene gli attributi tradizionali, derivanti dall' Iconologia di Cesare Ripa, sono la cornucopia, un mantello e un pellegrino che le si affida. La scelta di questa inusuale virtù, prima di una serie che Ponti svilupperà per Doccia nel 1927 con le più convenzionali Giustizia, Carità e Abbondanza, è ancor più significativa per la personale e ironica versione che ne viene proposta: gli attributi che l'accompagnano e l'elegante abbigliamento la identificano con una moderna padrona di casa ; l'ideale destinataria degli oggetti da lui disegnati ; evocando le atmosfere mondane degli anni venti e al tempo stesso sottolineando il legame del concetto di ospitalità con l'architettura e l'arredo domestico: un tema centrale per la carriera di Ponti che rende questa sua invenzione particolarmente emblematica. Lo stesso soggetto è stato non a caso rielaborato per trarne anche una figura e una placca decorativa in terraglia di S. Cristoforo e un disegno pubblicitario.
Oliva Rucellai
Bibliografia di riferimento:
P. Molmenti, 'Opere scelte II Mostra Internazionale delle arti Decorative Monza 1925', Milano 1925, tav. 59
'Ceramiche moderne d'arte Richard-Ginori', Milano [1930], p. 111, 134
L. Frescobaldi Malenchini, O. Rucellai, 'Gio Ponti e la Richard-Ginori. Una corrispondenza inedita, catalogo della mostra', Mantova 2015, p. 96, cat. 82
L. Frescobaldi Malenchini, M.T. Giovannini, O. Rucellai, 'Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia', Falciano 2015, p. 240 cat. 157; p. 246, cat. 161; p. 252, cat. 167
Oliva Rucellai
Bibliografia di riferimento:
P. Molmenti, 'Opere scelte II Mostra Internazionale delle arti Decorative Monza 1925', Milano 1925, tav. 59
'Ceramiche moderne d'arte Richard-Ginori', Milano [1930], p. 111, 134
L. Frescobaldi Malenchini, O. Rucellai, 'Gio Ponti e la Richard-Ginori. Una corrispondenza inedita, catalogo della mostra', Mantova 2015, p. 96, cat. 82
L. Frescobaldi Malenchini, M.T. Giovannini, O. Rucellai, 'Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia', Falciano 2015, p. 240 cat. 157; p. 246, cat. 161; p. 252, cat. 167
LOTS
6
EIGHT DOCCIA PORCELAIN PLATES, LATE 18TH CENTURY; A RESTORATION, SLIGHTLY WORN (8)
EIGHT DOCCIA PORCELAIN PLATES, LATE 18TH CENTURY; A RESTORATION, SLIGHTLY WORN (8)
ESTIMATE € 400 - 600
10
A NAPLES BISCUIT FIGURE, LATE 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN, POSSIBLY RESTORED
A NAPLES BISCUIT FIGURE, LATE 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN, POSSIBLY RESTORED
ESTIMATE € 1.400 - 1.600