Primo semestre 2016. Mai come adesso

Primo semestre 2016. Mai come adesso

Il primo semestre 2016 è stato il migliore nella quindicinale storia della casa d’aste con € 11.735.402, con un aumento del fatturato di più del doppio rispetto all’anno precedente (102.2%), e un aumento significativo delle percentuali di venduto per lotto (68,8% rispetto al 53% con un incremento del 29.8%) e per valore (149,7% rispetto al 99.4% con un aumento del 50,6%).

Per volume d’affari sicuramente il dipartimento dei Dipinti Antichi è quello che ha realizzato la performance migliore, con un incremento del 55,9% rispetto al 2015 (€ 3.465.278): ma molto bene sono andati anche gli arredi con un aumento del 61.1% (€ 1.884.568), ed i gioielli che hanno segnato un notevole accrescimento del 161.6% (€ 1.789.444). Continua poi lo sviluppo del dipartimento degli Argenti, con un’espansione del 14.8%, e del Design con un rialzo del 27.5%. Interessante la performance dell’arte moderna e contemporanea: si tratta di un segmento fondamentale del mercato, sul quale Wannenes sta puntando, ampliando il dipartimento ed organizzando per la prima volta delle vendite a Milano che si sono affiancate a quelle tenute nelle storiche sale genovesi ed hanno visto uno sviluppo del 105.9%

Il record del primo semestre spetta al doppio giro di perle naturali oro bianco, smeraldo e diamanti battuto a € 1.054.000 rappresenta il record assoluto della casa d’asta, e il primo lotto che viene aggiudicato sopra il milione di euro (asta 197, lotto 348). La tavola di Neri di Bicci – artista di spicco del primo rinascimento fiorentino – raffigurante “Tobia e San Raffaele Arcangelo e Santi” con l’aggiudicazione a € 806.000 costituisce il record mondiale per questo artista (asta 198-199, lotto 701): anche i € 99.200 euro pagati per “La guerra è astratta” di Carol Rama del 1971 costituiscono la miglior aggiudicazione di sempre per l’artista torinese (asta 201, lotto 118).

Anche in questo primo semestre 2016 le aste Wannenes hanno evidenziato che collezionista più avvertito ricerca, oggi più che mai, l’opera iconica che possa rappresentare il momento più alto di una stagione artistica come del percorso creativo di un’artista: è questo valore di unicità creativa dell’opera che, insieme alla provenienza e allo stato di conservazione, ne determina il reale valore di mercato. In presenza di questi requisiti, qualsiasi opera affidata ai dipartimenti della casa d’aste ha notevoli possibilità di vedere accresciuto il proprio valore, perché in un mercato italiano e internazionale ormai globale, la qualità paga sempre, qualsiasi sia la fascia di investimento.

Tra i settori collezionistici che offrono ancora sicuramente ampi margini d’incremento vi sono certamente quelli degli argenti, degli avori, delle icone e dell’arte russa, oltre alle produzioni orientali di grande qualità, che restano una straordinaria ed affascinante testimonianza di una cultura di millenaria eleganza. Il collezionismo di ceramiche e vetri europei pur in un momento riflessivo, lascia grandi spazi ad investimenti futuri, mentre quello della pittura, italiana e straniera, dell’Ottocento, e soprattutto il Design, mostrano una vivacità che dovrebbe costituire un motivo di interesse per chi si avvicina al mercato dell’arte sia per piacere personale che per investimento.

La partecipazione straniera cresce ed è equamente distribuita tra Europa, Stati Uniti, Russia, Cina e il resto del mondo con percentuali che variano ogni volta a seconda del dipartimento interessato. Ad esempio gli Stati Uniti e la Francia sono molto interessati al Design, così come la Russia e la Cina alle Icone e Oggetti d’Arte Russa e l’Asian Art. Il prezzo medio delle opere aggiudicate nelle aste fisiche è 39.314 euro

Per quanto riguarda le aste online è un segmento che cresce in proporzione esponenziale, attestandosi nel primo semestre al 16.3% di venduto per lotti e al 6.2% per valore, con l’Italia in primissimo piano con l’82,6% di venduto per lotto e 78,5% per valore, seguito dal Belgio con il 2,5% per lotti e l’8,3% per valore, e infine la Francia con il 6,6% per lotti e il 5% per valore. Il prezzo medio nelle aste online è di 1.515 euro.

Totale aggiudicato nel I semestre 2015 (comprensivo del 24% dei diritti d’asta) € 11.735.402 + 102.2% rispetto al I semestre 2015

Vendite tenute nel I semestre 2015: 10

Percentuale venduto per lotti: 68,8% + 29,8% rispetto al I semestre 2015

Percentuale venduto per valore: 149,7% + 50,6% rispetto al I semestre 2015

Settore a più alto aggiudicato nel I semestre 2016: Dipinti Antichi e del XIX secolo

Totale: € 3.465.428 (comprensivo del 24% dei diritti d’asta) + 55,9% rispetto al 2015 dove lo stesso dipartimento era leader nelle aggiudicazioni.

Top ten I semestre 2016

  • Collana a due fili di perle naturali, oro bianco, smeraldo e diamanti (asta 197, 31 maggio 2016, lotto 348), stima € 100.000 – 120.000, aggiudicazione € 1.054.000
  • Neri di Bicci (Firenze 1418/1420 – 1492), Tobia e San Raffaele Arcangelo e Santi, olio su tavola (asta 198-199, 1 giugno 2016, lotto 701), stima € 400.000 – 600.000, aggiudicazione € 806.000
  • Piano in marmi diversi con campionario di pietre dure e diaspri di Sicilia, 1775 circa (asta 194-195, 17-18 maggio 2016, lotto 1125), stima € 10.000 – 15.000, aggiudicazione € 235.600
  • Coppa in porcellana decorata a fiori di loto in stile Ming, Cina, dinastia Qing, marcata e del periodo Yongzheng (1723-1735) (asta 200, 15 giugno 2016, lotto 60), stima € 20.000 – 25.000, aggiudicazione € 210.800
  • Pittore veneziano del XVIII secolo, Veduta di Venezia con il bacino di S. Marco e della Chiesa di S. Maria della Salute, olio su tela, cm 80 x 120 (asta 198-199, 1 giugno 2016, lotto 554), stima € 15.000 – 25.000, aggiudicazione € 173.600
  • Andrea Locatelli (Roma forse 1693 – 1741), Veduta con il Tevere e Castel Sant’Angelo, olio su tela, cm 91 x 148 (asta 190, 3 marzo 2016, lotto 1364), stima € 40.000 – 60.000 euro, aggiudicazione € 148.800
  • Jacob Philppe Hackert ((Prenzlau, 1737 – San Pietro di Careggi, 1807), Paesaggio laziale con bagnanti, olio su tela, cm 54 x 69 (asta 190, 3 marzo 2016, lotto 1357), stima € 8.000 – 12.000, aggiudicazione € 148.800
  • Scultore toscano del XIV secolo, Fede e Carità, due sculture acefale in pietra tenera, alt. cm 143, largh. cm 50, prof. cm 36; alt. cm 92 larg. cm 55, prof. cm 55 le basi (asta 188-189, 2-3 marzo 2016, lotto 792), stima € 30.000 – 40.000, aggiudicazione € 136.400
  • Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta (cerchia di), Testa di San Giovanni, legno dipinto e policromo, cm 51,5, larg. cm 44,5, prof. cm 23 (asta 188-189, 2-3 marzo 2016, lotto 757) stima € 6.000 – 8.000, aggiudicazione € 136.400
  • Diamante taglio vecchio europeo di carati 8,28, colore G, purezza SI2 (asta 197, 31 maggio 2016, lotto 349), stima € 30.000 – 60.000, aggiudicazione € 124.000
  • Vaso smaltato flambè. Fanghu, Cina, Dinastia Qing, marchio e sigillo inciso del periodo Qianlong (1736.1795), (asta 200, 15 giugno 2016, lotto 60), stima € 24.000 – 30.000, aggiudicazione € 105.400
  • Carol Rama (Torino 1918 – 2015), La guerra è astratta, 1971, camere d’aria, gomme e fili di rame su tela, cm 80 x 100 (asta 201, 9 giugno 2016, lotto 118), stima € 30.000 – 50.000, aggiudicazione € 99.200
  • Kenneth Noland (Asheville 1924 – Port Clyde 2010), 10 May 1963, 1963, acrilico su tela, cm 85 x 85, lato cm 60 (asta 201, 9 giugno 2016, lotto 134), stima € 80.000 – 120.000, aggiudicazione € 99.200

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