97
PITTORE NEOCLASSICO
Giove e Antiope
Firmato e datato '17..'
Olio su tela, cm 102X127
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
98
PITTORE NEOCLASSICO
La Fucina di Vulcano e Venere
Olio su tela, cm 83X120
L'evidente classicismo formale dell'opera, suggerisce di collocarne l'esecuzione al XVIII secolo. L'immagine raffigura la fucina di Vulcano e la dea Venere. La scena si svolge all'aperto ed e' delimitata sul fondale da rovine architettoniche di gusto classico, mentre il primo piano e' dedicato alla parte narrativa, dove il dio con innumerevoli aiuti forgia armature e sciabole. Al centro della composizione spicca invece la figura discinta di Venere, nel momento in cui sta per essere colpita dalla freccia di Amore, preludio dell'unione tra i due dei. Si puo' presupporre che l'autore sia di origine nordica, plausibilmente olandese e suggestionato dalle istanze neoclassiche francesi.
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
99
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Scena di genere
Olio su tela, cm 50X60
Di gusto prettamente nordico l'opera fu gia' attribuita a Dirk Helmbreker (Haarlem, 1633 o 1624 ; Roma, 1696), artista di gusto bambocciante che dopo aver studiato in patria con Pieter de Grebber ed esser registrato nella Corporazione di San Luca di Haarlem verso la fine degli anni '40, si trasferi' a Roma nel 1654. Filippo Baldinucci scrisse una sua biografia basandosi sulle informazioni fornite dal religioso Francesco Marucelli che possedeva ben ventun opere del pittore e secondo quest'ultimo i piu' importanti collezionisti di Roma e Firenze, quali il Cardinal Flavio Chigi, il Conte Angiolosa e la famiglia Colonna si disputavano i suoi dipinti. Fra gli estimatori di Helmbreker vi era anche il Principe Ferdinando de' Medici, che prediligeva le opere di piccole dimensioni.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
100
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
San Girolamo
Olio su tela, cm 162X129
Il carattere iconografico del dipinto e' tradizionale e atto ad esprimere con sentito naturalismo l'immagine dell'anziano anacoreta. I caratteri di stile e scrittura pero' rispondono ad una cronologia settecentesca e suggeriscono l'attribuzione ad un artista dalla spiccata sensibilita' neoclassica. Le notevoli dimensioni della tela consentono di osservare al meglio la qualita' della figura, tratteggiata con un disegno impeccabile e con una regia luministica a tornire l'anatomia ottenendo un efficace impressione a tuttotondo con una conseguente profondita' prospettica. I dettagli su cui far convergere attenzione sono in modo particolare le mani, il felice brano di natura morta visibile in primo piano ed una eccellente stesura pittorica, avvalorata dalla bella conservazione. Dal punto di vista attributivo si intuisce la plausibile origine francese dell'autore, certamente influenzato dall'arte italiana, qui rivisitata in chiave eroica e monumentale.
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
101
PITTORE FRANCESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Allegoria della Musica
Olio su tela, cm 135X103
Per cifra stilistica l'opera si riconduce al catalogo di Pierre Mignard (Troyes, 1612 ; Parigi, 1695), fratello di Nicolas e allievo di Vouet, autore di opere a soggetto storico-religioso e raffinate decorazioni a fresco in importanti complessi architettonici. Prima di tornare in patria e divenire Pittore di Corte, Mignard completo' la propria formazione artistica in Italia, dove risedette per oltre un ventennio acquisendo lo stile dei pittori bolognesi e l'influenza del Classicismo romano. Tali echi si rintracciano anche nel nostro dipinto, memore della lezione seicentesca italiana, percepibile nell'elegante equilibrio compositivo e nella sensibilita' cromatica e luministica, dettata dai modelli reniani e del Sassoferrato.
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
103
PITTORE DEL XIX SECOLO
Pitagora
Olio su tela, cm 82X65,5
Di gusto neoclassico, il dipinto raffigura Pitagora mentre enuncia ad un giovane allievo il suo celebre teorema. La scena descrive una spoglia stanza illuminata dall'alto in cui si riconoscono i protagonisti in primo piano abbigliati all'antica; accanto al filosofo si scorge un tavolo su cui sono disposti gli strumenti di ricerca: il compasso, il globo e una riga. Il soggetto rappresentato e lo stile, legati al mondo classico e alla sua cultura, e' pertinente all'epoca ottocentesca, tuttavia e' interessante notare come la personalita' di PItagora sia attinente ad una visione politica rivoluzionaria ma al contempo reazionaria a seconda delle interpretazioni e gli opportunismi politici. Non e' affatto ignorato che Pitagora si proponeva di formare individui saggi che potessero reggere le sorti delle citta' e che potessero promuovere lo studio della scienza e della filosofia, sostenendo governi ispirati al principio aristocratico ('la guida affidata ai migliori').
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
104
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Scena mitologica
Olio su tela applicata su tavola antica, cm 24X39,5
Il bozzetto in esame e' da riferire ad un autore di Scuola veneta e attivo durante il XVIII secolo. La tradizionale attribuzione al Pellegrini, in assenza di conferme critiche, e' rimandata ma e' tuttavia indubbio che l'autore si muove da una tradizione riccesca e partecipa al rinnovamento in chiave rocaille del Settecento Veneziano. Sia pur attenuata dalla vernice ossidata, la superficie pittorica esprime una vivace tavolozza e una stesura di notevole qualita', avvalorata dalla buona conservazione. La forma mistilinea dell'immagine invece, suggerisce che il fine di questo studio era la realizzazione a fresco, verosimilmente di un soffitto.
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
105
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Fuga in Egitto
Olio su tela, cm 41X53
L'inconfondibile carattere veneziano di questo dipinto, vede nella celebre fuga in Egitto di Jacopo Robusti un preciso modello iconografico. La vasta composizione che adorna la sala terrena della Scuola Grande di San Rocco, rivela la chiave 'romantica' con cui l'artista interpreta il paesaggio e la storia sacra. La sua visione cromatica e testuale influenzera' la pittura lagunare dei secoli a venire per le pennellate vibranti e le avvincenti regie di lume. Nel nostro caso, si osserva una diversa posizione dei personaggi e della natura morta, dove si muovono due angeli intenti a ordinare le masserizie; il paesaggio arboreo, invece, e' diseguale ma affine per la funzionalita' scenica. Il riferimento al Diziani si presta per le similitudini del ductus pittorico, dei panneggi e per le tipologie dei volti, laddove le tracce stilistiche di origine riccesca e l'aria del comporre alla Giovanni Battista Pittoni, concordano nella datazione, che scorre tra il sesto e il settimo decennio del XVIII secolo.
ESTIMATE € 800 - 1.200
106
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVIII SECOLO
San Giovanni Nepomuceno
Olio su tela, cm 107X85,5
Il dipinto, di bella qualita' pittorica, mostra una evidente indole barocca, e lo stile suggerisce l'attribuzione ad un artista attivo a Roma a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. Riconoscere con adeguati margini di sicurezza l'autore non e' cosa facile, specialmente perche' si e' al cospetto di un bozzetto, o meglio, di un modelletto destinato alla realizzazione di un'opera di maggiori dimensioni. Un'ipotesi da non scartare e' quella di riconoscere la mano di Marco Benefial (Roma, 1684 ; 1764), attento interprete del cortonismo, ma tuttavia classicista di razza, guardando ai migliori esempi di Annibale Carracci.
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
107
DOMENICO MONDO
(Capodrise, 1723 ; Napoli, 1806)
Cleopatra e Marcantonio
Olio su tela, cm 116X100
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
108
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Venere
Olio su tela, cm 148,5X98
Il dipinto e' un sensuale ritratto di donna nelle vesti di Venere. L'iconografia, come sappiamo, di tradizione rinascimentale e' in questo dipinto risolta in maniera straordinariamente sensuale. La figura posta in primo piano seduta su una conchiglia e' illuminata da una intensa luce che cade dall'alto da sinistra, stagliandosi su un fondale scenico color vermiglio. L'autore e' verosimilmente di scuola non italiana, forse francese e la naturalezza emanata dall'immagine evidenzia una rilevante liberta' creativa, sia pur constatandone il sapore accademico.
ESTIMATE € 2.000 - 3.000